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Cronaca Porto / Via Aurelio Saffi

Caso sospetto al Maggiore, la conferma: non si tratta di meningite

Una ragazzina di 13 anni era stata ricoverata il 25 aprile si era sospettato un caso di infezione da meningococco. Oggi è l'Ausl a confermare che non si tratta di meningite

La tredicenne ricoverata dal 25 aprile nella pediatria dell’Ospedale Maggiore non è stata colpita da meningite. La conferma arriva dalle condizioni cliniche della paziente, che non evidenzia segni di interessamento meningeo. Gli esami di laboratorio per risalire alle cause della sepsi batterica sono tuttora in corso. La ragazza, ricoverata attualmente in pediatria, risponde bene alle terapie, è vigile e senza febbre. 

Si era parlato di un probabile caso di infezione da meningococco, il batterio della meningite, quello rilevato martedì al reparto pediatrico dell'Ospedale Maggiore. A darne notizia era stata la stessa Ausl di Bologna: "Un caso di sepsi batterica, causata probabilmente da meningococco, è stato segnalato dal Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Azienda USL di Bologna. Colpita una adolescente di 13 anni, ricoverata all’Ospedale Maggiore dopo che al Pronto Soccorso Pediatrico dello stesso ospedale erano stati evidenziati sintomi potenzialmente riconducibili a meningite".

La ragazza aveva da subito risposto bene alle terapie. Erano state immediatamente attivate, a scopo precauzionale, le misure di profilassi previste in questi casi. Gli operatori della Pediatria di Comunità e dell’Igiene Pubblica dell’Azienda USL di Bologna avevano proposto la profilassi ai contatti della ragazza, compagni di classe e partecipanti ad una gita alla quale aveva partecipato nei giorni scorsi, in tutto circa 100 persone.

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