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Cronaca Centro Storico / Via Don Giovanni Minzoni

Chiusura Cassero, Ronchi: 'La convenzione col Comune resta, non fare di tutta l'erba un fascio'

Per l'assessore un episodio non cancella tutte le "attività culturali e formative di quel luogo'. Plauso per la chiusura da Facci, mentre Grillini trova la misura 'eccessiva ed opinabile'. Questore: 'Nessuna criminalizzazione solo applicazione regole'

Dopo la violenta aggressione subita da un giovane al Cassero lo scorso venerdì, ordinato lo stop delle attività di intrattenimento del locale di via Don Minzoni per dieci giorni.

A poche ore dal provvedimento della Questura, l'assessore comunale alla Cultura, Alberto Ronchi, precisa che quanto accaduto non mette in discussione la convenzione col Comune, perchè "non si puo' fare di tutta l'erba un fascio", e indicare quel locale "come esempio negativo". Cio' che è accaduto al circolo "è un episodio brutto e negativo e mi auguro che non capiti piu'- premette l'assessore- e credo che le autorità abbiano deciso la chiusura proprio per quell'episodio, ma questo non vuol dire dobbiamo fare finta che non ci siano anche le attività culturali e di formazione", in quel luogo. L'episodio, ribadisce Ronchi, "è antipatico, prendo atto che c''e'' stata una chiusura di dieci giorni, ma la convenzione con Cassero è una convenzione molto ampia che riguarda tantissimi tipi di attività, quindi non si può fare di tutta l''erba un fascio e non si puo'', rispetto a un episodio, pensare che un'intera organizzazione debba essere indicata come esempio negativo", conclude.

Ha fatto "bene la Questura, provvedimento doveroso, forse anche a Bologna le regole cominciano a valere per tutti". Così via Facebook, si esprime il capogruppo di Forza Italia al Comune di Bologna, Michele Facci. "Voglio proprio vedere se stavolta Grillini (Franco, ndr) avrà voglia di offendere, dopo il sottoscritto, anche il Questore. Ne dubito", aggiunge il berlusconiano che fin dall'inizio ha chiesto uno stop per il circolo e per questo è stato contestato dal consigliere regionale LibDem Franco Grillini, storico esponente del movimento gay bolognese.

"Trovo il provvedimento di chiusura opinabile ed eccessivo". non tarda ad arrivare la replica del consigliere regionale ex Idv Franco Grillini, storico dirigente Arcigay. "Piuttosto Forza Italia- manda a dire Grillini- invece di usare un atteggiamento sciacallesco dovrebbe chiedersi che ci faceva un pregiudicato violento libero di scorrazzare dove voleva e organizzare un'aggressione col branco e come mai il nome non è stato reso noto". Ma "che gli frega- si chiede il consigliere- a quelli di Fi la cui principale preoccupazione è sparare merda su di un circolo che comunque sia ha agito in buona fede ed è, e rimane, un patrimonio politico culturale imprescindibile per la nostra città".

"Nessuna criminalizzazione", ma l'applicazione delle regole. Il questore di Bologna, Vincenzo Stingone, spiega così il provvedimento di sospensione per dieci giorni notificato oggi al Cassero. "Abbiamo valutato serenamente tutte le circostanze, prendendoci il tempo necessario", prosegue Stingone. Certo, "si tratta di un provvedimento severo, applicato però già altre volte". Il questore non mette in discussione la buona fede dei gestori, ma nella decisione ha pesato soprattutto il ritardo di due ore con cui sono state allertate le Forze dell'ordine dopo il pestaggio di venerdì notte in cui è rimasto gravemente ferito un ragazzo.

(fonte Agenzia Dire)

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