rotate-mobile
Cronaca via Don Minzoni

L'immagine di Gesù affiancata a contenuti sessuali, Cassero nella bufera: 'Soldi pubblici per questo?'

La serata 'blasfema' del venerdì promossa con un'immagine forte e per alcuni offensiva: scoppia la polemica sia a destra che a sinistra. Il Comune: "Il Cassero si prenda le sue responsabilità"

Tre uomini, uno travestito da Gesù e gli altri da due ladroni a mimare con ironia pratiche sessuali servendosi di una grossa croce: tutto nasce da una foto pubblicata sulla pagina Facebook del Cassero come descrizione della serata del venerdì della Salara, il Venerdi' credici, definita anche la "notte eretica e scaramatica" e persino dotata di "sbattezzo point" per essere, appunto, sbattezzati. E quest'ultima iniziativa dello 'sbattezzamento' aveva già suscitato delle polemiche.

PALAZZO D'ACCURSIO: "IL CASSERO SI PRENDA LE SUE RESPONSABILITA'". La polemica arriva rapidissima da Forza Italia (Michele Facci), ma le critiche giungono anche dalla parte cattolica del Partito Democratico (Raffaella Santi Casali), mentre il Comune stesso manda una nota stampa per chiarire sua posizione: "Nessuna  censura  ma  il  Cassero si assuma la responsabilità di una grave offesa, che ha molto più del volgare e provocatorio. La cultura dei diritti che vede da sempre questa città differenziarsi è stata costruita attraverso una diffusa cultura del rispetto, che ci pare mancato in questa occasione".

Il capogruppo forzista a Palazzo D'Accursio, Michele Facci, ripubblicando la principale foto 'incriminata' sui social chiede di fermare "le iniziative blasfeme e offensive della dignita' dei cristiani" e la consigliera comunale renziana Raffaella Santi Casali (anche lei rilanciando la foto) scrive su Facebook: "Non trovo una sola ragione per cui questa roba debba avere luogo in una sede del Comune e finanziata coi soldi di tutti", dice richiamando i tagli al welfare (a danno di minori, anziani e disabili) e i problemi di bilancio di Palazzo D'Accursio.

La foto e' indigesta anche per Forza Nuova che stamattina l'ha diffusa assieme ad un comunicato stampa: "E' sufficiente una breve consultazione sulla pagina Facebook del Cassero e piu' precisamente al post che fa riferimento alla serata in questione per rendersi conto che i soldi pubblici di cui usufruisce" il Cassero "vengono spesi per sponsorizzare serate all'insegna della piu' becera blasfemia e del piu' spudorato vilipendio alla religione cristiana". A innescare il tutto e' appunto un'immagine di tre uomini in fila travestiti come Gesu' e i due ladroni della Passione che mimano ironicamente e causticamente pratiche sessuali utilizzando una grossa croce.

E arriva anche la nota stampa di Galeazzo Bignami. Semplicemente "volgare e disgustoso" L'Arcigay Cassero "che continua a usare spazi e soldi pubblici per iniziative volgari che offendono l'intelligenza e il decoro di chiunque abbia un minimo di senso di decenza". Questo il giudizio del capogruppo di Forza Italia in Regione, sul "Venerdi' credici", serata sulla quale si e' scatenata una tempesta politica dopo la diffusione delle foto della serata. "Se proprio non riescono a resistere e vogliono fare, lo facessero con soldi propri e in spazi propri, non con soldi nostri e con spazi nostri", e' il messaggio di Bignami, che in un post su Facebook mostra tuttavia di non avere molte speranze su una eventuale revoca della concessione gratuita della sede da parte del Comune. Cosa ancora deve accadere perche' il Comune revochi immediatamente l'assegnazione di questo luogo che dovrebbe appartenere a tutta la citta' e che invece viene utilizzato per offendere e deridere chi crede in certi valori? Un conto e' la provocazione, un conto la stupidita'. Non nutro speranze su un gesto di buonsenso del Comune e di Merola".

IL M5S CHIEDE LE DIMISSIONI DI BRANA'. "Sostengo pubblicamente da sempre tutte le battaglie per il riconoscimento dei diritti civili agli omosessuali - la dichiarazione di Max Bugani Ho molti amici gay e ho partecipato a moltissime manifestazioni organizzate dal mondo LGBT. Ho fatto ordini del giorno, dichiarazioni e pressioni per chiedere, a gran voce, l'impegno del consiglio comunale nella richiesta di una legge nazionale che consenta a due persone gay, che si amano, di potersi unire in matrimonio nel nostro Paese.
Credo però che da quando il presidente dell'arcigay si chiama Vincenzo Branà, le battaglie da me condivise e ultra legittime si stiano incagliando in una gestione sciocca e sensazionalistica che non aiuta in alcun modo al raggiungimento dello scopo. Vedo che molti colleghi stanno chiedendo a gran voce la sospensione dei finanziamenti comunali al cassero, io invece chiedo le dimissioni immediate di Vincenzo Branà.  Io non mi scandalizzo davanti alle immagini della serata "venerdì credici", ma parlo da amico di tante persone omosessuali che sentono a mio avviso giustamente le loro battaglie svilite e depotenziate  da queste goliardate. L'arcigay, per il suo grande valore sociale e culturale, merita di essere rappresentato e guidato da persone di grande spessore che sappiano onorare quel ruolo".

LA LEGA NORD: "CONCENZIONE DEL CASSERO IN SCADENZA, CHIEDIAMO AL SINDACO DI PRENDERE POSIZIONE". "Scadrà il prossimo 10 maggio la convenzione tra il Comune di Bologna e l'Associazione arcigay il Cassero per la gestione dell'immobile ex Salara di Via Don Minzoni 18 (688mq concessi gratuitamente naturalmente) e proprio prima di quella data, chiederò al Sindaco di prendere posizione e decidere di non rinnovarla - annuncia Lucia Borgonzoni, Lega Nord -  Non si può rinnovare una convenzione (concessa con l'obiettivo principale di promuovere la cultura, i diritti e le libertà civili delle persone omosessuali) per poi organizzare eventi che offendono la fede o l'intimità di altri individui, la triste idea dello "sbattezzo point" proprio nei locali che appartengono al Comune di Bologna, è un'ovvia e dichiarata provocazione in risposta alla polemica di un paio di persone sulla benedizione pasquale in una scuola bolognese e nulla più. Già organizzata in un luogo privato sarebbe almeno stata di pessimo gusto, visto le foto dell'evento, ma in dei locali pubblici è inammissibile! L'utilizzo dei beni del Comune da parte di qualsiasi associazione deve essere improntato al rispetto verso le varie realtà sociali, religiose, culturali della città non con il disprezzo che si è evidenziato in questa iniziativa".
 

(Fonte Dire)

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

L'immagine di Gesù affiancata a contenuti sessuali, Cassero nella bufera: 'Soldi pubblici per questo?'

BolognaToday è in caricamento