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Cronaca Castel Maggiore

Cade nella tana di nutria: cagnolina liberata dai Vigili del fuoco

Non c'è pace per una "jackina", cucciola di Jack Russell. A gennaio era stata abbandonata all'aeroporto da due americani

Non c'è pace per una "jackina", cucciola di Jack Russell. A gennaio, non avendo la documentazione sanitaria necessaria, i suoi "padroni" statunitensi l'avevano abbandonata nel parcheggio dell’aeroporto, domenica 17 maggio è finita nella tana di una nutria.

Alle 17 di ieri i Vigili del fuoco sono intervenuti in località Castel Maggiore, in via Passo Pioppe, e sono riusciti a liberarla dall'anfratto in cui si era incastrata.

La cagnolina, di pochi mesi, precedentemente abbandonata da due americani in partenza dal Marconi in direzione Mosca, era stata affidata dalla polizia di frontiera al personale del canile comunale. Fortunatamente era stata adottata e ieri, durante una passeggiata, è finita dentro la tana. I vigili del fuoco sono riusciti a liberarlo dall'anfratto in cui si era incastrato e a restituirlo ai proprietari.

La sera del 5 gennaio al Marconi, l’imbarco della piccola cagnolina, era stato vietato dal personale aeroportuale per mancanza di documenti. Hanno quindi pensato di abbandonare l'animale, chiuso in un trasportino, come se fosse un oggetto ingombrante e inutile. Sono stati però identificati dalla Polizia di Frontiera Aerea di Bologna che li ha denunciati in stato di libertà per il reato di abbandono di animale.

Cosa dice la legge

L'art. 727 del Codice penale recita: "Chiunque abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività è punito con l'arresto fino ad un anno o con l'ammenda da 1.000 a 10.000 euro. Alla stessa pena soggiace chiunque detiene animali in condizioni incompatibili con la loro natura, e produttive di gravi sofferenze".

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