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Cronaca Castel Maggiore

Truffa a raffica per la casa delle vacanze, 18 vittime nella Bassa

i casi denuciati ai carabinieri. Individuata e denunciata la responsabile

Prima la caparra versata, poi il numero che non risponde più. E' l'epilogo che hanno dovuto affrontare 18 persone, truffate da una donna per la tanto agognata casa vacanze al mare. La vicenda risale a questo inverno, ma la donna responsabile della truffa è stata denunciata l'altro giorno, quando è stata rintracciata dai Carabinieri di Castel Maggiore.

Sei sono le denunce, partite dai comuni di Castel Maggiore e Argelato, tutte con lo stesso copione. Gruppi di amici che tra la fine dell'inverno e l'inizio della primavera decidono di prendere in affitto una casa vacanze, l'annuncio accattivante di un immobile a Riccione, provincia di Rimini, il versamento della caparra, 410 Euro. Poi una serie di dilazioni, la signora prende tempo, dice che "ci sono dei problemi con l'appartamento", infine il telefono allegato all'annuncio non risponde più.

I militari hanno raccolto tutto il materiale e sono poi risaliti ai dati di una donna, classe 1977, residente a Pescara. In tutto si sarebbe intascata circa 2400 Euro, versati a ciclo dai clienti truffati, su una carta ricaricabile prepagata poi risultata senza saldo attivo. I militari dell'Arma stanno appurando se l'annuncio in questione abbia mietuto altre vittime. La casa, a quanto si apprende, era pubblicizzata anche su un portale solitamente affidabile.

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