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Cronaca

Cellulare alla guida: il divieto c'è, ma sembra che non venga percepito

Telefonate, selfie, videochiamate e chat su Whatsapp e Facebook come nulla fosse. Eppure l'uso del cellulare alla guida oltre ad essere evidentemente pericoloso, è anche vietato: "Molti continuano a chiamare anche davanti alla Polizia"

Telefonate, selfie, videochiamate e chat su Whatsapp e Facebook come nulla fosse. Eppure l'uso del cellulare alla guida è pericoloso e vietato. Dai poliziotti e i vigili impegnati a contrastare questa cattiva abitudine emerge una certa frustrazione, perche' le persone faticano a capire che si tratta di un comportamento vietato e pericoloso: tanto che in molti continuano a telefonare anche se vedono una pattuglia e c'e' perfino chi, gia' fermato, chiede di poter finire la telefonata prima di dar retta agli agenti.

E' il quadro che emerge da un approfondimento che si e' svolto stamattina al Comune di Bologna: si tratta della "prima di una serie di udienze conoscitive convocate per approfondire il tema della sicurezza stradale in città", spiega il presidente della commissione Mobilita', Vinicio Zanetti (Pd), promotore dell'iniziativa. Quello sull'uso del telefonino e' "un dato allarmante", dichiara Stefania Leone, commissario capo della Polizia stradale.

Tenendo conto che la Stradale ha competenza sia sulla viabilita' ordinaria che (soprattutto) su quella autostradale, il bilancio finora registrato nel 2017 parla di 1.864 infrazioni rilevate. Un numero "esorbitante - sottolinea Leone- rispetto alle 1.773 dell'anno scorso", cioe' su tutti e 12 i mesi.

La Stradale aveva anche ipotizzato servizi di controllo mirati da effettuare con autopattuglie senza insegne, "ma non e' stato necessario", spiega Leone. "Facciamo i servizi con le auto con i colori" ma le multe fioccano lo stesso, continua il commissario: "Riscontriamo molta facilita' nel contestare una simile infrazione, perche' l'utente continua a stare al telefono anche quando vede una pattuglia della Stradale".

Insomma, e' palese: "Non c'e' consapevolezza del fatto - afferma Leone - che e' un'abitudine molto pericolosa" quella di guidare utilizzando il telefono, anzi lo "si ritiene un uso normale". Eppure, gli incidenti "sono statisticamente connessi a condotte di guida scorrette e le cause principali- rimarca Leone- sono la mancata adozione delle cinture di sicurezza e l'uso sempre piu' frequente del cellulare". Passando all'attivita' della Polizia municipale, da inizio gennaio a fine agosto i vigili hanno conteggiato 360 violazioni per l'uso del cellulare "e non sono poche", dichiara l'ispettore capo Simona Montanari, responsabile della sezione Infortunistica del reparto Sicurezza stradale.

"La gente tende a considerarlo un comportamento normale", aggiunge Montanari: quando si ferma qualcuno "la percezione non e' quella di aver commesso un'infrazione, sembra piu' che siamo noi a ledere il diritto del cittadino a poter continuare la sua comunicazione telefonica al volante". Tanto che Montanari racconta di essersi personalmente sentita dire frasi come "aspettate un attimo che finisco...".

Insomma, della pericolosita' di questo comportamento "non c'e' consapevolezza o meglio non la si vuol avere", sottolinea Montanari. Passando ad altri dati forniti oggi, sempre fino ad agosto la Polizia municipale ha elevato 1.009 sanzioni per veicoli senza revisione, mentre senza assicurazione ne sono stati pizzicati 171 durante al circolazione e 217 in sosta. Il sistema Speed ha rilevato 2.750 superamenti dei limiti di velocita'.

Nei casi di incidenti, sono le guide in stato di ebrezza sono state 55 con sanzione penale e 13 con sanzione amministrativa; otto le guide sotto l'effetto di stupefacenti. I vigili hanno poi trovato 45 guidatori senza patente, sei con patente di categoria diversa e 12 casi di incauto affidamento (riguardano chi da' il proprio mezzo a qualcuno senza aver verificato se ha il titolo per condurlo). Si aggiungono anche 92 sanzioni su 206 cantieri stradali controllati: riguardano lavori non in regola con l'occupazione del suolo, la segnalatica o le dotazioni di sicurezza.

Il controllo di 81 bus destinati alle gite scolastiche, infine, ne ha fatti individuare 12 non in regola. La Polizia stradale, invece, ha rilevato 1.600 violazioni per il mancato uso delle cinture e 1.339 superamenti dei limiti di velocita'. Le statistiche nazionali dimostrano che l'80% degli incidenti sono originati dalla distrazione "e la distrazione riguarda tutti, quindi tutti dobbiamo fare cultura" su questo fronte, e' l'appello di Mauro Sorbi, presidente dell'Osservatorio per l'educazione alla sicurezza stradale della Regione Emilia-Romagna. (Dire) 

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