rotate-mobile
SCUOLE A RISCHIO / San Donato / Via San Donnino, 4

Storica scuola di musica a rischio esproprio per i cantieri di tram e passante: "Serve una sede comunale"

Sono circa 200 i bimbi dai 2 anni in su che studiano musica al Centro di Educazione Musicale Infantile di via San Donnino. Un'eccellenza che ora rischia di perdere parte della sua sede: "Abbiamo intenzione di iniziare una seria campagna che coinvolga le istituzioni, sia la Curia che il Comune"

Una storica scuola di musica bolognese, dove hanno iniziato a formarsi artisti di calibro internazionale come Laura Marzadori (primo violino attualmente alla Scala di Milano) è a rischio per il progetto di esproprio legato ai progetti di tram e passante di mezzo: insegnanti e genitori stanno pensando a una raccolta di firme, mentre c'è già stato un primo contatto con le istituzioni. Irene Elena, che è la vicepresidente della cooperativa Cemi (che gestisce l'omonima scuola di musica di via San Donnino) spiega che: "Gli spazi esterni verranno espropriati e si formerà un immenso cantiere a cielo aperto per cui alto impatto acustico, inquinamento prodotto dai lavori, rumore e pericolosità dei macchinari non saranno certo compatibili con le attività di una scuola dell'infanzia".

"Abbiamo intenzione di iniziare una seria campagna che coinvolga le istituzioni, sia la Curia che il Comune: è giunto davvero il momento, ormai non più rimandabile, che la storica scuola di musica dove hanno iniziato a formarsi artisti di calibro internazionale come Laura Marzadori, primo violino attualmente alla Scala di Milano, venga riconosciuta e valorizzata con una sede comunale che ne valorizzi l'alta eccellenza formativa e innovativa nel campo dell'apprendimento musicale infantile, tra i primi e storici centri metodo Suzuki in Italia, primo centro italiano di neuropedagogia musicale e primo centro a Bologna che sta progettando la prossima apertura di una scuola dell'infanzia (materna) ad indirizzo musicale, che ovviamente ad oggi non può essere avviata con la minaccia di un esproprio degli spazi fondamentali per realizzarla".

Che cos'è il Cemi? Che storia ha e da chi è composto? 

"Siamo il Centro di Educazione Musicale Infantile, fondato nel 1989 dalla violinista e didatta Fiorenza Rosi, prima maestra di violino di Laura Marzadori, attuale primo violino alla scala di Milano, che iniziò con lei a suonare all'età di 3 anni.  Tra le prime e storiche scuola italiane specializzate nella pratica strumentale a partire dai tre anni con metodo Suzuki per violino, violoncello, flauto traverso, chitarra e pianoforte.  Unico centro nazionale specializzato in neuropedagogia musicale. L'attuale minaccia di esproprio ha bloccato d'urgenza l'attivazione della prima scuola dell'infanzia (materna) ad indirizzo musicale, davvero una perdita pazzesca per Bologna città Unesco della Musica. In questa scuola hanno iniziato i loro primi passi nel mondo della musica molti artisti di fama, ne elenco solo alcuni per brevità: Laura Marzadori, solista di fama internazionale, primo violino dell’orchestra de La Scala di Milano; Sara Marzadori, violista dell’orchestra Mozart; Camilla Mazzanti,  violino di Aila dell’Orchestra Toscanini di Parma; Alessandro Di Marco, violino di Aila dell’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna; Margherita Fanton, vincitrice del concorso per viola di Aila del’Orchestra del Teatro La Fenice di Venezia; Isabella Bison, violinista barocca; Liù Pellicciari, suona con la Hulencourt Soloist Chamber Orchestra...".

Dove siete? Quale il rischio che vi ha messi in agitazione? 

"Attualmente ci troviamo nella struttura sul retro della Chiesa di San Donnino di proprietà della Curia, i cui spazi esterni verranno espropriati e che diventerà un immenso cantiere a cielo aperto grazie anche agli accordi tra parrocchia, comune ed ente responsabile dei lavori. Mi sembra chiaro che l'alto impatto acustico, l'inquinamento prodotto dai lavori, oltre al rumore a alla pericolosità dei macchinari non sono compatibili con le attività di una scuola dell'infanzia che già ha necessità imprescindibile di spazi adeguati all'aperto, tanto più adesso col problema del covid ma in generale, ogni addetto ai lavori del settore sa che la Scuola outdoor è ormai un assunto base di ogni professionista del settore".

Cosa sta accadendo e perché questo esproprio? Cosa comporterebbe?

"Apprendiamo dai giornali che il progetto del passante di mezzo e della tramvia che collegherà il Caab a Borgo Panigale esproprierà una parte fondamentale della nostra sede. Si parla poi di più di tre anni di lavori ad altissimo impatto, nei quali dicono sia compresa anche la demolizione del ponte sull'autostrada a fianco della nostra sede: voi portereste i vostri bambini a passare il loro tempo libero in un contesto del genere?". 

Quali potrebbero essere delle possibili soluzioni? Come vi state muovendo? 

"Stiamo chiedendo incontri con la la Curia e il Comune che dovrebbero immediatamente attivarsi per cercare un sede adeguata e definitiva per le attività della nostra realtà che attualmente coinvolgono 200 famiglie provenienti da tutta la provincia, producono lavoro e stabilizzazioni sul territorio, forniscono servizi di alta qualità unici in Italia. 
Abbiamo però assoluto bisogno del supporto della stampa e dei cittadini di Bologna per un sostegno attivo che sappiamo non mancherà: Bologna è una città di grandissima cultura.

Occupiamo 400 metri quadri di spazi, divisi in 10 aule con strumenti di alto valore quali un clavicembalo, diverse strumentazioni professionali tra cui un pianoforte a coda e altri 4 a parete, aule attrezzate per la danza con pavimentazioni professionali e tutte attrezzate per la didattica dell'infanzia secondo il metodo Suzuki e i principi di neuropedagogia.

E' necessario iniziare subito a studiare e concordare le possibili alternative, i tempi stringono. E' importante che la 'città più progressista d'Italia' sia sensibile alla valorizzazione delle eccellenze culturali del territorio che la rendono unica a livello europeo. Siamo certe della loro massima collaborazione. Intanto abbiamo parlato con il Parroco e con la presidente di Quartiere e stiamo pensando a una raccolta di firme".

177543600_4004129896336922_5605745463172704002_n-2

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Storica scuola di musica a rischio esproprio per i cantieri di tram e passante: "Serve una sede comunale"

BolognaToday è in caricamento