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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca

Centri estivi 2021, si parte il 7 giugno: le regole per Bologna

Servizio rivolto alla fascia 3-14 anni, ma con le Scuole Aperte possibilità anche fino a 16 anni. Tutte le istruzioni, i tempi e come iscriversi

Aprono il 27 maggio 2021 le iscrizioni ai 116 centri estivi 2021 convenzionati con il Comune di Bologna, un’offerta che quest’anno interessa 43 gestori per un totale di oltre 35 mila turni settimanali disponibili.

Il programma delle aperture prevede la copertura da giugno a settembre per i bambini bolognesi da 3 a 14 anni. Un opuscolo informativo, diviso per quartiere, sarà pubblicato alla pagina dedicata di Iperbole, la rete civica del Comune di Bologna, dove settimanalmente verrà pubblicato anche l’elenco dei posti ancora disponibili. 

Le iscrizioni vengono raccolte online sul portale Scuole On-Line del Comune di Bologna. La prima finestra temporale per le iscrizioni si chiuderà il 7 giugno 2021, ma sarà possibile iscriversi anche successivamente se ci saranno posti disponibili.

Per gli adolescenti tra gli 11 e i 16 anni si aggiungono le opportunità del progetto Scuole Aperte, che quest’estate coinvolgerà 13 scuole secondarie di primo grado e 13 istituti superiori, che offriranno attività educative, culturali, sportive e ricreative organizzate dalle scuole in coprogettazione con il Comune di Bologna e le associazioni del territorio. Le iscrizioni a queste opportunità avvengono direttamente presso le singole scuole, che comunicheranno anche i modi e i tempi per iscriversi.

Centri estivi 2021: tutto quelo che c'è da sapere

L’offerta di partenza per l’estate 2021 conta 116 centri estivi con oltre 35 mila turni settimanali considerando tutti i posti messi a disposizione dai 43 gestori per tutte le settimane di apertura, tra il 7 giugno e il 10 settembre.

In particolare per la fascia d’età 3-6 anni sono disponibili 51 centri estivi, 44 per la fascia 6-11 anni, 4 per quella 11-14 anni. I restanti 17 centri estivi accolgono bambini di classi di età miste, dai 3 ai 14 anni. Dei 116 centri estivi, 12 saranno gestiti dal soggetto attualmente affidatario del contratto di appalto dei servizi integrativi scolastici, al fine di garantire il più possibile la continuità occupazionale del personale impiegato nel corso dell’anno scolastico.

Guardando ai numeri pe gli anni scorsi, per fare una stima sulla platea di potenziali beneficiari, nell’estate 2020 i turni settimanali effettivamente occupati sono stati 14.147 su 22.403 offerti (63%), in linea con la percentuale di effettivo utilizzo del 2019 (24.874 turni settimanali offerti e 15.732 occupati: 63%). Nel 2020 sono stati 4.284 i bambini che hanno frequentato i centri estivi e 263 i bambini con disabilità. Nel 2019 erano stati in totale 4.822 e 290 i bambini con disabilità.

Come funzionano i contributi Isee

Tutti i nuclei familiari con ISEE fino a 35.000 euro (aumentato da 28mila dell'anno precedente) e figli da 3 a 13 anni che frequenteranno i centri estivi convenzionati con il Comune di Bologna avranno uno sconto sulla retta di frequenza fino a 112 euro settimanali, per un massimo di 336 euro, per ogni figlio.

Lo sconto sarà applicato automaticamente a tutte le famiglie che, indipendentemente dalla condizione lavorativa dei genitori, entro la data di apertura delle iscrizioni avranno già presentato l’Isee al Comune di Bologna. Questo è possibile grazie alle risorse aggiuntive stanziate dal Comune di Bologna, per una spesa che si stima di circa 800mila euro, che vanno a integrare le risorse regionali di 454mila euro del progetto di conciliazione per genitori che lavorano.

Non è quindi necessario fare domanda di contributo distinta dalla richiesta d'iscrizione, che sarà opportunamente integrata con le informazioni necessarie al fine di riconoscere il contributo. Se l'Isee arriva al Comune di Bologna dopo le iscrizioni, il contributo potrà essere assegnato solo in forma di rimborso della retta già pagata. Per accedere al contributo sono validi sia gli Isee 2021 che quelli 2020 già presentati all’Amministrazione per altri servizi comunali.

Per gli alunni disabili 14-19 anni

Confermato anche per l’estate 2021 il sostegno alle attività estive rivolte a ragazze e ragazzi disabili dai 14 ai 19 anni. Sono iniziative accessibili e dedicate all'autonomia, alla socializzazione e sono realizzate da soggetti qualificati con adeguate capacità e competenze professionali. Il progetto per l’estate 2021 prevede un’offerta diversificata rispetto alle diverse tipologie di necessità. L'accesso avviene direttamente tramite l'iscrizione al gestore, ma i Servizi educativi Territoriali di quartiere, l’Ausl e i gestori stessi possono sostenere e orientare le famiglie nella scelta dell'offerta più idonea.

Possono accedere a queste opportunità gli alunni con disabilità e non autosufficienti, frequentanti ancora un percorso scolastico e residenti nel Comune di Bologna. Anche per queste attività sono previsti contributi economici per le famiglie. Il contributo viene erogato per un massimo di 3 settimane in base all'Isee, da un minimo di 280 euro a un massimo di 370 Euro a settimana.

Il contributo riconosciuto alla famiglia viene erogato al gestore a copertura parziale o totale della retta di frequenza, a fronte di un'offerta settimanale pari ad almeno 5 ore al giorno per 5 giorni, agli utenti che abbiano frequentato per almeno un giorno.

Le linee guida della Regione per la normativa anticovid

Dopo il via libera del ministero, viale Aldo Moro ha stilato le norme regionali riguardano i requisiti di accessibilità, i requisiti per il personale e per i volontari e la formazione sulle misure anti-Covid, le modalità di svolgimento in sicurezza delle attività e dei giochi, le misure precauzionali da rispettare per prevenire la diffusione del virus, le regole per l’accompagnamento e il ritiro degli iscritti, le procedure da seguire in presenza di casi positivi sospetti. 

Alla base del Protocollo regionale ci sono sempre il distanziamento e l’uso delle mascherine e dei dispositivi di protezione per il personale, attività da svolgere il più possibile all’aperto, pulizia e sanificazione delle superfici e degli oggetti, oltre all’aerazione costante degli ambienti in caso di permanenza in spazi chiusi.

Tra gli altri provvedimenti indicati per garantire la sicurezza a bambini, ragazzi ed educatori, losvolgimento delle attività in gruppi stabili di massimo 25 iscritti con adeguati rapporti numerici tra educatori e bambini/ragazzi.

La disponibilità di diversi spazi per lo svolgimento delle attività programmate, attenzione ai contatti, pulizia e disinfezione dei materiali e areazione costante degli ambienti. Attenzione particolare all’inclusione di bambini con disabilità o in condizioni di fragilità o vulnerabilità; accompagnamenti ed entrate scaglionati.

Il contributo regionale

Confermati per il quarto anno consecutivo i contributi della Regione alle famiglie per sostenere i costi delle rette di frequenza: 6 milioni di euro provenienti dal Fondo sociale europeo e assegnati a Comuni ed Unioni per finanziare il progetto di conciliazione dei tempi lavoro-famiglia, in un anno che, per le famiglie e le donne soprattutto, ha comportato su questo fronte grandi disagi e sacrifici.

Il contributo massimo sarà di 336 euro a figlio, a copertura totale o parziale in funzione del costo effettivo di iscrizione e potrà permettere la partecipazione a Centri estivi anche diversi, e per settimane anche non consecutive; unico vincolo è l’importo massimo riconosciuto per ciascuna settimana di 112 euro.

Requisito economico necessario per beneficiare del sostegno, riservato alle famiglie (anche affidatarie) composte da entrambi i genitori, o uno solo in caso di famiglie monogenitoriali, occupati e residenti in Emilia-Romagna: un Isee entro i 35mila euro, rispetto ai 28mila dell’anno scorso. Dunque, un allargamento della platea dei beneficiari.

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