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Cronaca Centro Storico / Via Rizzoli

Centro affollato e raduni di adolescenti, c'è chi fa il bagno nel Nettuno. Merola: "Così non va"

Controlli serali nelle piazze ad alto rischio assembramenti e situazione preoccupante in pieno centro dove i ragazzini si radunano in grandi gruppi. Il sindaco commenta i numeri in salita e chiede collaborazione

Complice il bel tempo e le temperature decisamente miti e il centro storico, sia ieri che oggi, è apparso fin dalla mattina molto affollato. Shopping, street food e soprattutto tavolini di bar e ristoranti brulicanti: la "zona gialla"  ci consente di consumare cibi e bevande nelle aree all'aperto, purchè distanziati e rispettosi delle normative anti-Covid, e i bolognesi ne approfittano. Tanta gente anche al mercatino dell'antiquariato di Piazza Santo Stefano e ai mercati della terra, tutti transennato con percorsi obbligati e distanziamenti. 

La zona centralissima presa d'assalto: ragazzini si tuffano nella fontana del Nettuno 

La "T" (Rizzoli-Indipendenza-Ugo Bassi) e l'area del Nettuno, invece, sono territorio privilegiato di grossi gruppi di adolescenti che sciamano da un punto all'altro e mettono la musica per ballare. Non solo: alcuni sbucano dai capannelli e vanno a tuffarsi nella vasca del Gigante, tra gli incitamenti dei coetanei e i cellulari spianati per riprendere il bagno. Scena, quest'ultima, che è avvenuta ieri non solo a pochi metri dalle forze dell'ordine che presidiano la piazza, ma anche sotto gli occhi del sindaco Virginio Merola, che ha passato alcuni minuti davanti alla Salaborsa per incontrare un'associazione.

Il sindaco Merola sul centro affollato: "Vi state inguaiando"

Ed è proprio mentre il sindaco è sul posto che si contano due tuffi nella fontana: poi si avvicinano le forze dell'ordine e un'auto della Polizia locale e i ragazzini si allontanano poco più in là, con musica al seguito. "Venerdì sera in zona universitaria la Polizia è intervenuta ripetutamente e questo è l'importante. Io non faccio appelli retorici, informo tutti che si stanno inguaiando e che si stanno mettendo a rischio di ammalarsi", afferma Merola rispondendo ai cronisti che lo interpellano sugli assembramenti che non accennano a finire.

Il sindaco ammonisce: "Dobbiamo capire tutti che rischiamo di ammalarci" 

"Detto questo - continua Merola - vedo che risale la curva dei ricoveri, come dice il direttore dell'Ausl, Paolo Bordon. Ognuno valuti da sè. Io, francamente, più che fare il mio dovere insieme alle forze di polizia e a quelle della sanità... Non sono in grado di mettermi nella testa della gente", sottolinea il sindaco, che prosegue: "Avrei una gran voglia di divertirmi anch'io, pero' dobbiamo capire tutti- ribadisce l'appello Merola- che e' un'apertura graduale e sarà ancora piu' graduale se non ci comportiamo al meglio tutti". 

(Dire) 

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