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Cronaca

Centri per l'impiego, altri sette lavoratrori rischiano il posto

Dopo il caso dell'azienda Comform, che ha annunciato 31 esuberi nell'area metropolitana, ora tocca ad altri sette, impiegati da Sol.co. Cgil: 'Al tavolo con Regione, subito'

Altri guai per i lavoratori dei centri per limpiego. Dopo il caso dei lavoratori impiegati negli uffici dei centri metropolitani, a rischio licenziamento, ora tocca ad altri sette operatori, impiegati dal consorzio Sol.co. La notizia arriva dalla Cgil, che ieri ha ricevuto notifica del "licenziamento di 7 operatori impiegati presso i Centri per l'impiego dell'area metropolitana di Bologna".

La motivazione, addotta dal Consorzio al sindacato, sta nelle "risorse insufficienti messe a disposizione dalla Regione", che secondo Sol.co consentirebbero "di mantenere aperti i servizi di mediazione e accoglienza in appalto presso i Centri per l'impiego solo fino a fine settembre".

Per la Fp Cgil di Bologna si tratta di una presa di posizione azzardata, considerato che fino a pochi giorni prima di comunicare i licenziamenti, Sol.co aveva informato il sindacato di essere nelle condizioni di ricollocare il personale, anche in attesa di eventuali rifinanziamenti da parte della Regione.

Il sindacato ha quindi richiesto di essere chiamata immediatamente presso il Tavolo di Salvaguardia del Patrimonio produttivo già convocato presso la Città Metropolitana, per gli esuberi Comform.

Le rappresentanze sindacali -si legge nella nota- ovviamente si faranno carico di "percorrere tutte le strade possibili per garantire continuità nell'attività lavorativa e nei rapporti di lavoro, anche con specifici momenti di confronto con la Regione sul sistema di accreditamento, nella consapevolezza che in gioco ci sono ovviamente i posti di lavoro, ma anche la possibilità per i CPI di Bologna di continuare ad erogare servizi".

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