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Bologna sede del Centro Meteo Europeo: arriva la conferma ufficiale

Ok definitivo del consiglio del Centro che si è tenuto a Reading, nel Regno Unito, alla presenza dei rappresentanti di tutti gli Stati membri

E' il 2019 l'anno per il nuovo "data center" del Centro Europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine (Ecmwf). La città che lo ospiterà e Bologna.

E' arrivata la decisione definitiva del consiglio del Centro che si è tenuta a Reading, nel Regno Unito, alla presenza dei rappresentanti di tutti gli Stati membri. "Una grande conferma e un grande risultato, che premia l'importantissimo lavoro di squadra fra istituzioni, Governo, Regione, Città Metropolitana di Bologna, Università di Bologna e centri di ricerca che è stato portato avanti in questi mesi". Così il presidente dell'Emilia-Romagna Stefano Bonaccini che conferma i "forti investimenti che la Regione ha messo in campo in questi anni in ricerca e trasferimento tecnologico nei settori più innovativi, compresi Big Data e supercalcolo hanno reso l'Emilia-Romagna competitiva con le aree più avanzate a livello europeo e internazionale. Con l'arrivo del Data center del Centro meteo europeo a Bologna questa capacità viene ulteriormente riconosciuta in tutto il mondo".

"E' un grande orgoglio per il nostro Paese - afferma il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti -  aver ottenuto un risultato tanto prestigioso. Già considerata nel marzo scorso come la migliore sul tavolo dai 22 Paesi, oggi la scelta di Bologna diventa finalmente un dato acquisito e ci pone ancor di più al centro della sfida climatica europea. Nuovi supercomputer di altissima tecnologia- spiega il ministro- saranno collocati nell'area del Tecnopolo, permettendo di incrementare il fondamentale lavoro del Centro Meteorologico Europeo: ciò grazie anche alla grande vocazione scientifica e nei big data che il capoluogo dell'Emilia Romagna ha saputo costruirsi nel tempo. Oggi Bologna - aggiunge il ministro - diventerà un nuovo fondamentale avamposto nella conoscenza dei fenomeni climatici, una conoscenza che genera sviluppo economico, progresso scientifico, sostenibilita' ambientale e sicurezza per i cittadini e le imprese".

RICERCA E SVILUPPO IN EMILIA-RMAGNA. A livello nazionale l’Emilia-Romagna è la seconda regione in Italia in termini di persone impiegate in attività di Ricerca&Sviluppo, oltre 52 mila. L’Emilia-Romagna può vantare l’innovativa Rete Alta Tecnologia, che raggruppa 82 laboratori di ricerca e 14 centri per l’innovazione. Bologna inoltre è anche il principale hub italiano di ricerca e conoscenza in materia di meteo e cambiamento climatico: i principali istituti di ricerca e le più importanti agenzie nel settore meteorologico e climatico si trovano proprio a Bologna (CMCC, CNR, ENEA), come anche la più rilevante Community europea per la ricerca e l’innovazione climatica (Istituto europeo di tecnologia – Climate-Kic), che ha aperto da poco una sede a Bologna. A Bologna è inoltre attivo uno dei due soli corsi di laurea in Italia nell’ambito della meteorologia.

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