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Cronaca

Centro meteo e Tecnopolo, "lavori a rilento": 'rimpasto' nelle imprese dei cantieri

La bolognese Site al posto della Frimat come nuova capofila. Due varianti al progetto hanno aggiunto spese per circa tre milioni. La scadenza dei lavori ufficiale a maggio

Il cantiere per la realizzazione della nuova sede del Centro meteo europeo a Bologna è in ritardo. I locali che dovranno ospitare il data center dell'Ecmwf al Tecnopolo di via Stalingrado, stando al cronoprogramma, dovevano essere pronti entro la fine del 2019, per poi essere consegnati entro il prossimo maggio.

Ma le aziende che hanno vinto l'appalto si sono ritrovate in difficoltà, a causa di "problematicità insorte nella gestione del cantiere", al punto da essere state costrette a metà dicembre a modificare l'assetto della cordata, cambiando l'impresa capofila, per poter accelerare le operazioni.

Non a caso, il 18 e il 29 novembre scorso, il ministero degli Esteri ha inviato ben due lettere alla Regione Emilia-Romagna chiedendo "informazioni sulle attività di cantiere" e "manifestando preoccupazioni circa l'andamento dei lavori".

A sua volta la Regione, il 18 novembre, ha chiesto alle imprese di "adoperarsi per trovare ogni utile soluzione per accelerare le attività del cantiere a tutela degli interessi della Regione Emilia-Romagna e conseguentemente del Governo italiano e del Centro Ecmwf".

Da qui la decisione del raggruppamento di aziende di modificare la propria organizzazione, con la bolognese Site che prende il posto della Frimat come capofila della cordata. Prevista anche una "differente distribuzione delle lavorazioni fra le imprese raggruppate", con la Site che dovrà svolgere altri lavori oltre a quelli di pertinenza previsti all'avvio del cantiere, al posto sempre della Frimat.

Con questo riassetto, le imprese che stanno realizzando la nuova sede del Data center del Centro meteo europeo al Tecnopolo di Bologna contano di assicurare una "migliore funzionalità ed efficienza del cantiere, nell'ottica di garantire alla Regione Emilia- Romagna di poter assolvere agli improrogabili obblighi di consegna dell'infrastruttura concordati tra il Governo italiano e il Centro Ecmwf che sono fissati in 24 mesi dalla comunicazione di accettazione dei piani finali dettagliati, avvenuta il 2 maggio 2018".

Il quadro della situazione emerge da una delibera regionale approvata lo scorso 19 dicembre, con cui la Giunta Bonaccini ha preso atto del nuovo assetto del raggruppamento temporaneo di imprese. Nell'atto si ricorda che il 25 ottobre 2018 fu aggiudicato l'appalto da 32,5 milioni di euro per realizzare il lotto 1, quello appunto per l'insediamento del data center del Centro meteo negli ex capannoni Botti del Tecnopolo, al raggruppamento temporaneo d'impresa formato dalla Frimat, con sede a Roma, dalla bolognese Site e dalla Gianni Benvenuto Spa di Cernobbio, in provincia di Como, e il 10 dicembre 2018 venne consegnato il cantiere da parte della Regione. Nel corso di quest'anno sono stati liquidati i primi anticipi previsti dal contratto sulla base di cinque stati di avanzamento dei lavori. A ottobre 2019 però è stata necessaria una variante al progetto, a cui ne è seguita una seconda a inizio dicembre, facendo così lievitare i costi dell'intervento a 35,5 milioni di euro. (San/ Dire)
 

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