rotate-mobile
Cronaca San Lazzaro di Savena

San Lazzaro, mensa scolastica: cambia tutto. Il sindaco "Standard sempre più alti"

Cibi biologici, dop e Igp per i bambini. La produzione dei pasti resterà nel centro di via Poggi

Sarà la cooperativa Gemos di Faenza a gestire da questo nuovo anno scolastico il centro pasti di via Poggi, a San Lazzaro. Vinto il bando del Comune grazie a un progetto mirato, che parte dall'offerta di numerosi piatti al 100% bio, dop e igp  all'informatizzazione del servizio per agevolare genitori e scuola, si prevede un cambiamento radicale: ma solo nell'offerta, perché  con ci saranno aumenti nelle rette.

Il sindaco

Questa mattina la conferenza stampa di presentazione nella sala del Consiglio Comunale, dove il sindaco Isabella Conti ha spiegato: "Aumenterà ancora di più la qualità del servizio. La cooperativa che ha vinto il bando è specializzata nella refezione scolastica. e a San Lazzaro la preparazione dei pasti resterà in via Poggi. Il centro pasti aveva bisogno di alcuni adeguamenti, che adesso saranno fatti. Vogliamo mettere in campo tutte le azioni per una sana crescita dei nostri bambini, passando anche attraverso l'alimentazione. Una corretta e sana alimentazione infatti, può ridurre il rischio di sviluppare malattie cardio circolatorie. Puntiamo allo spreco zero e a un'offerta che raggiunga altissimi standard. Il cambiamento nella gestione del centro cottura è stata una scelta fatta per affidare a un unico soggetto il complesso mondo della refezione scolastica, che solo in parte  era ancora a gestione esclusiva del Comune, Unificare il servizio sotto un unico referente significa puntare a incrementare la già alta qualità del servizio, mirando a fare della mensa scolastica di San Lazzaro un’eccellenza grazie a progetti innovativi e una particolare attenzione ai prodotti che portiamo sulla tavola dei nostri bambini".

Il centro cottura deve far fronte alla preparazione di circa 2500 pasti al giorno, e ben 60 diete diverse. Quattro dei cuochi comunali saranno assunti dall'azienda, mentre i restanti dipendenti del centro, sia comunali che dei gestori degli altri servizi in appalto, ricollocati. Ma le novità non si limitano al cibo. 

Il progetto

Gemos prevede una serie di interventi migliorativi dello stesso centro cottura pasti comunale di via Poggi, in attesa della realizzazione della nuova struttura, modificando il layout della struttura per renderla più efficiente e in linea con le nuove esigenze della ristorazione scolastica. Il tutto garantendo la continuità dell’attuale servizio, e tra gli interventi in programma a cura di Gemos c’è anche la tinteggiatura e insonorizzazione del refettorio di alcune scuole.

Rimarrà stretta la collaborazione tra gli addetti del servizio mensa, le scuole e l’utenza. Accanto al direttore del centro cottura, Gemos metterà a disposizione anche un dietista, che si confronterà con l’ASL e sarà a disposizione dei genitori per informazioni e suggerimenti. Rimane attiva la possibilità di monitorare la qualità dei pasti attraverso gli assaggi e l’uso del portale Prisma Mensa. E’ allo studio anche una nuova piattaforma online per la rilevazione delle presenze e il pagamento del servizio da parte delle famiglie.

Non solo, i cibi saranno serviti in piatti di ceramica, per ridurre sempre di più il consumo di plastica. 

Il gruppo coordinato e la collaborazione con il Comune

Gemos e il Comune daranno anche vita a un gruppo di lavoro coordinato dal professor Enzo Spisni, direttore del laboratorio Fisiologia della nutrizione del dipartimento di Scienze biologiche, geologiche e ambientali all’Università di Bologna, che assieme a dietisti e professionisti monitorerà lo sviluppo sano dei bambini in rapporto alla qualità delle diete e dell’alimentazione. Un altro focus sarà sulla prevenzione delle malattie metaboliche, grazie alla collaborazione con il professor Giulio Marchesini, responsabile della SSD Malattie del Metabolismo.

Non mancheranno infine i progetti didattici in collaborazione con le scuole sul tema dell’educazione alimentare e la sinergia con Amalio e altre onlus per evitare lo spreco di cibo.

L'assessore alla Scuola e l'nformatizzazione del servizio

Soddisfatta l'assessore alla Scuola, Benedetta Simon: "Sono molto contenta dell'esito del bando - commenta - e dell'informatizzazione del servizio. Un servizio importante, che permetterà ai genitori di sapere quante volte il proprio figlio ha mangiato, cosa e soprattutto di comunicare in modo più veloce e agevole assenze o problematiche. Punto l'attenzione anche su un tema importante, la lotta allo spreco alimentare, evitando che il cibo resti a tavola".

Così il consigliere comunale delegato, Claudia Ligorio, per alcuni anni anche presidente del Comitato mensa dei genitori: "L'obiettivo è quello di garantire standard sempre più elevati,  e siamo molto soddisfatti anche delle nuove formule di confronto che abbiamo in programma. Continueranno gli assaggi da parte dei genitori, che potranno così verificare personalmente la qualità del cibo, incrementando un rapporto di collaborazione".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

San Lazzaro, mensa scolastica: cambia tutto. Il sindaco "Standard sempre più alti"

BolognaToday è in caricamento