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Cronaca

Analisi dei computer di Cevenini. Ma solo per fugare ogni dubbio

La procura ha disposto che lunedì si comincino ad analizzare i tre computer portatili di Maurizio Cevenini. Gli accertamenti sono stati delegati alla polizia postale

La procura di Bologna ha disposto che da lunedì inizino le analisi sui tre computer portatili appartenuti a Maurizio Cevenini, il consigliere regionale del Pd ex candidato sindaco di Bologna, morto suicida martedì. Gli accertamenti sono stati delegati alla polizia postale.
Si tratterebbe di accertamenti disposti per fugare ogni possibile dubbio e accertare ogni eventuale elemento che possa aiutare a spiegare il perché del gesto di Cevenini.

Saranno analizzati quindi i tre pc portatili che il 'Cev' aveva a casa, nel suo ufficio in Regione e in Comune. Il fascicolo della Procura di Bologna sulla vicenda - di cui é titolare il Pm di turno Domenico Ambrosino, ma a cui ha dato contributo il Procuratore aggiunto Valter Giovannini ed è seguito anche dal Procuratore Roberto Alfonso - è stato aperto, come avviene sempre in questi casi, con l'ipotesi di istigazione al suicidio. Un'ipotesi tecnica che serve per poter liquidare le spese degli accertamenti.
 

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