Ripoli, chiusa la storica Chiesa di Santa Maria Maddalena: presenta lesioni, fedeli a rischio

A rischio la storica Chiesa di Santa Maria Maddalena a Ripoli, frazione di San Benedetto Val di Sambro, per cui è stata ordinata la chiusura 'a scopo precauzionale'  a causa delle lesioni rilevate. L'edificio religioso, dall'alto valore storico (risale al XIII secolo), ma anche simbolico per la piccola comunità, mostra preoccupanti 'ferite', come diversi edifici della zona dopo l'avvio dei lavori alla variante di valico e le successive frane registrate nella zona. 

Ma la Regione tranquillizza a riguardo.  L'assessore alla Programmazione territoriale Alfredo Peri ha infatti tenuto a specificare che la chiusura della chiesa è un "intervento necessario per garantire la sicurezza dei fedeli e la tutela del bene artistico", ma "la situazione è circoscritta in un contesto di sostanziale stabilità del movimento franoso". Così attesterebbe anche l’ultimo bollettino sui cedimenti e gli spostamenti nella frazione di Ripoli pubblicato sul sito del Comune di San Benedetto Val di Sambro.

DISASTRO ARTISTICO? Dai palazzi della Regione nessun allarmismo. "La decisione è stata assunta - spiega una nota - in seguito al sopralluogo condotto nei giorni scorsi dal Collegio dei tecnici impegnato nel controllo del territorio: sono stati valutati i dati di monitoraggio dell’edificio e delle fessure presenti nella zona del presbiterio e nella vicina cappella invernale della canonica".

La chiusura, che viene detta "temporanea" del luogo sacro, dovrebbe dunque servire per "svolgere un accurato rilievo delle strutture e delle lesioni, anche attraverso l’installazione di nuovi strumenti di indagine. Saranno posizionati appositi fessurimetri per valutare con esattezza l’entità dei movimenti e saranno effettuati studi accurati, in accordo con la Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici di Bologna, per restituire all’antica chiesa di Ripoli agibilità e sicurezza".
“Quella della chiesa - afferma  Peri - è una situazione a cui guardiamo con la massima attenzione. È chiaro che la priorità deve essere rivolta a garantire la massima sicurezza dei fedeli e alla tutela del bene artistico. Si tratta di una situazione puntuale e circoscritta”.

La Regione Emilia-Romagna e il Comune di San Benedetto Val di Sambro hanno comuqnue richiesto anche l’intervento di Società Autostrade, in analogia con quanto previsto dal Protocollo operativo sottoscritto con la Prefettura di Bologna. “D’intesa con la proprietà e la Soprintendenza, si tratta ora di definire il merito degli interventi necessari per restituire alla comunità un bene più sicuro e che possa rispondere al meglio alla propria funzione”, ha spiegato Peri.