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La preoccupazione degli editori al Children's Book Fair: "Rischiamo di rimanere in ginocchio" | VIDEO

Gli editori presenti alla fiera internazionale dell'editoria per ragazzi di Bologna alle prese con l'aumento dei costi dell'energia e con la difficile reperibilità delle materie prime

C’è preoccupazione tra gli editori che hanno preso parte al Bologna Children’s Book Fair, che dopo l’innalzamento dei prezzi dell’energia e la difficoltà nel reperire le materie prime necessarie per la filiera rischiano di “mettere in ginocchio un intero sistema”. Dall’altro lato, però, c’è la felicità nel poter tornare a incontrare colleghi, amici e lavoratori del settore di persona dopo lo stop forzato di due anni. “Tornare qui è sicuramente un’emozione fortissima, specialmente qui a Bologna, visto che questa fiera rappresenta il cuore pulsante dell’editoria per ragazzi” dice Beatrice Fini, direttrice editoriale del settore ragazzi di Giunti Editore.

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Come detto, però, dal lato economico è la preoccupazione a farla da padrone: “Il costo della carta è aumentato esponenzialmente e anche i materiali più semplici si stanno impennando. Noi cerchiamo di tenere i costi su livelli standard e per ora ci stiamo riuscendo. La situazione è preoccupante, ma non possiamo fare altro che sperare che migliori” dice invece Giacomo Taddeo Traini di Becco Giallo. “Le prime difficoltà – dice invece Iacopo Chiaramonte de Il Castoro – sono iniziate già nello scorso autunno. Ora le problematiche purtroppo note sul conflitto in Ucraina hanno di fatto peggiorato una condizione già complessa”.

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