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Accanimento sul chiosco in Montagnola: 'Chiudo perchè sono solo'

Dopo l'annuncio della chiusura definitiva a causa dei furti ripetuti (che sanno di intimidazioni) solidarietà dei frequentatori, ma nessun messaggio dalle isituzioni: "La Polizia c'è, ma non basta. Vorrei aprissero altre attività"

Massimiliano Princigallo detto Max è da tre anni il proprietario del chiosco-gelateria del Parco della Montagnola, unica attività presente in questo giardino urbano "Che sta a Bologna, ma che a Bologna non è" come dice lui paragonandolo alla 'perfezione' dei Giardini Margherita. Ha fatto notizia (e raccolto anche tanta solidarietà) l'annuncio di voler chiudere l'attività a seguito dei ripetuti furti che "solo furti non sono"

La convivenza con gli spacciatori della Montagnola non funziona. Il problema è evidentemente riconducibile all'intensa attività illecita che si consuma ogni giorno all'interno del parco (praticamente quotidiani i sequestri di droga e gli arresti) la quale, disturbata dall'attività (lecita) di Princigallo ha deciso forse di fargliela pagare, attraverso 5 episodi in un anno tre dei quali concentrati negli ultimi 15 giorni.

"Forse sono solo particolarmente sfortunato. Fatto sta che sono stati dei furti anomali - spiega Max - perchè è strano che qualcuno ti rubi tutte le tazzine del caffè, i cassetti del frigorifero, il destrosio per fare il gelato, dei pezzi di ghisa dal tetto del baracchino piuttosto che oggetti dai quali si possa ricavare qualcosa. I ladri agiscono in modo diverso e quindi sospetto che lo scopo di questi atti sia un altro, sia quello di radere al suolo la mia gelateria". 

Da quanto tempo ha il chiosco e che tipo di attività svolge qui alla Montagnola?

L'ho comprato dopo che i proprietari precedenti erano stati arrestati per droga. Quando l'ho acquistato era chiuso ed è qui che è nata la mia gelateria. L'apertura è sempre stata stagionale: indicativamente dal 20 marzo al 20 ottobre.

Come sono stati questi tre anni di attività? 

In generale in questi tre anni abbiamo vissuto benino. Le cose sono precipitate solo nell'ultimo periodo. Le panchine dello spaccio sono sempre occupate e io sono stato preso di mira perchè non faccio sedere i pusher ai miei tavoli, perchè litigo con gli spacciatori mentre i bambini mangiano il gelato, perchè mi oppongo a modo mio a questo abbassamento di livello.

Secondo lei dietro c'è una grossa organizzazione criminale? 

Intanto voglio precisare che la Polizia è presente. Ogni giorno. Il problema è che se fermano uno spacciatore e lo arrestano al posto suo il giorno dopo ce n'è un altro. Secondo me sono per la maggiore dei disperati che hanno una sorta di 'boss' che fornisce loro 25/30 euro al giorno di droga e loro cercano di venderla per mangiare. Ma questa è la mia analisi. 

Qual è il problema? E' la sua anche una protesta? 

Lo è. Il problema è che non capisco perchè sono solo e non capisco dove siano gli altri attori di questo parco. Chi lo gestisce? Se c'è qualcuno, che mi chiami. Perchè non ci sono referenti, non ci sono comitati di cittadini...

Però c'è stata tanta solidarietà nei suoi confronti...

Sì. Qui sono un punto di riferimento anche per i genitori dei bambini: quelli che vivono nei dintorni e quelli che vengono qui a scuola. Dicono ai figli: 'se vedi qualcosa di strano vai al chiosco di Max!'

E dalle istituzioni qualche segnale? Assessori che l'hanno contattate? Matteo Lepore per esempio?

No, per ora nessuno tranne Rosa Amorevole, presidente del quartiere Santo Stefano. E Andrea Colombo mi ha chiesto l'amicizia sui Facebook, ma nulla di concreto. Mi piacerebbe che ci fossero strumenti più ufficiali. Insieme penso che qualcosa di bello si possa fare. 

Lei ha annunciato di voler chiudere. Ma chi comprerebbe?

A questo punto il mio chiosco non vale un quattrino. Il punto è che qui sono il solo. Magari aprissero altre 10 gelaterie, in barba alla concorrenza! Io sarei contento perchè non sarei più solo. Perchè i Giardini Margherita sono perfetti e la Montagnola (altrettanto bella) è ridotta così?

Ultimamente il Parco della Montagnola ha ospitato diversi eventi...persino una Festa dell'Unità...

Sì e infatti sono andati benissimo, anche se ci sono state delle polemiche sui rifiuti. Comunque meglio la spazzatura che le armi: qui siamo abituati a trovare e veder girare coltelli e coltellini, persino delle kitane. 

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