Locali notturni irregolari. Chiusi due esercizi sotto le Due Torri

Giù le serrande per altri due locali pubblici bologesi:“Capannina Dinner Club” e "Mamba Nero Club”. Violate restrizioni e prescrizioni nel primo caso, mentre la seconda chiusura imposta dopo alcuni fatti di droga verificatisi nei pressi dell'esercizio.

CAPANNINA. Lo scorso 10 ottobre i Carabinieri hanno deferito in stato di libertà il legale rappresentate della “Capannina Dinner Club” di Bologna (un 33enne bolognese), per "aver aperto al pubblico il locale omettendo di osservare le prescrizioni imposte sulla capacità massima ricettiva, a tutela della incolumità e della pubblica sicurezza." In quell’occasione infatti, i militari avevano accertato che all’interno del Club vi erano 652 persone, a fronte della capienza massima di 425 autorizzati, inoltre erano state somministrate bevande alcoliche a minori di anni 16. Gli uomini dell’Arma, dopo una serie di accertamenti minuziosi hanno quindi contestato al 33enne le violazioni amministrative per "omesso rispetto dei requisiti generali in materia di igiene, per omessa notifica all’autorità competente di attivazione locale deposito di bevande alcoliche e analcoliche e per aver omesso, in qualità di responsabile dei locali ove vige il divieto di fumo, di esporre idonea cartellonistica riportante il divieto di fumare, il tutto per un valore complessivo di 2400,00 euro".

A seguito delle gravi carenze gestionali accertate e ricorrendo i presupposti di notevoli rischi per la salute e la sicurezza pubblica - rende noto l'Arma -, il Comune ha disposto su segnalazione dei Carabineiri, la sospensione dell’attività per 5 giorni, subordinando l’apertura al ripristino delle condizioni igienico sanitarie previste dal regolamento vigente.

MAMBA NERO. Lo scorso 29 ottobre i Carabinieri di Granarolo dell’Emilia, a seguito dell’accoglimento della richiesta di sospensione del locale “Mamba Nero Club” in via Badini, a Quarto Inferiore di Granarolo, ha proceduto alla notifica del decreto emesso dalla Questura nei confronti del presidente del circolo. Resterà chiuso per 15 giorni dopo quanto emerso nel corso di vari interventi scaturiti dalle proteste di residenti della zona, che lamentavano il volume ritenuto troppo alto. I militari hanno scoperto irregolarità più serie: il locale, che é un circolo privato, è risultato sprovvisto di autorizzazione per attività di intrattenimento e delle licenze di agibilità per ospitare spettacoli pubblici. Inoltre, si è accertato che ai nuovi clienti sarebbe stata rilasciata la tessera associativa al momento di entrare, trasformando, di fatto, il circolo in una sorta di locale pubblico. A tutto questo si aggiunge il fatto che, il 23 ottobre scorso, i carabinieri hanno denunciato due persone fermate nei pressi del locale: un ventunenne di Forlì trovato in possesso di droga e un algerino di 33 anni, colpito da un provvedimento di espulsione.