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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Piano freddo e migranti, il Comune: "Sprar metropolitano servirà a questo"

In una nota la capogruppo leghista Scarano punta il dito contro le spese: "Vergogono spendere un milione per non risolvere i problemi"

"La decisione del Comune di Bologna di farsi capofila di uno Sprar metropolitano assume anche il significato di ridurre in prospettiva la precarietà delle risposte della prima accoglienza straordinaria". E' la risposta del Comune alle richieste degli attivisti e associazioni per la tutela dei diritti dei migranti, andate in scena ieri sooto Palazzo D'Accursio.

In una nota infatti l'amministrazione precisa i numeri di richiedenti asilo costretti a lasciare le strutture adibite per il piano freddo, in scadenza venerdì. "I richiedenti asilo politico accolti sono 50, a questi si aggiungono altre 50 persone che hanno promosso ricorso in appello contro il diniego in primo grado all'istanza o hanno permessi di soggiorno per motivi umanitari, protezione sussidiaria o hanno ottenuto l'asilo politico" spiega Palazzo D'Accursio.

"E' uno scandalo inaudito che i richiedenti asilo vengano collocati in strutture adibite ad altro scopo" osserva la capogruppo leghista in Consiglio comunale Paola Francesca Scarano, che punta il dito contro le spese del Piano Freddo, circa un milione -dice la consigliera- per i 4 mesi del progetto, dove "su 507 persone ospitate solo 119 sono cittadini tialiani". Scarano quindi osserva: "E' vergognosa la gestione del piano freddo che vede un impiego smisurato di risorse senza risolvere realmente i problemi".

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