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Cronaca

'No al cibo falso': Bonaccini e Zuppi firmano la petizione UE

Una raccolta firme internazionale, che riguarda anche altri Paesi europei e ha l’obiettivo di estendere l’obbligo di indicare l’origine in etichetta a tutti gli alimenti

L’arcivescovo di Bologna, Matteo Maria Zuppi, e il presidente della Regione Emilia Romagna, Fabio Bonaccini hanno firmato la petizione europea “Eat original! Unmask your food” (Mangia originale, smaschera il tuo cibo) per chiedere alla Commissione di Bruxelles di agire sul fronte della trasparenza e dell’informazione al consumatore sulla provenienza di quello che mangia.

Lo comunica Coldiretti Bologna, informando che Mons Zuppi e Bonaccini hanno firmato la petizione in piazza VIII agosto a Bologna, su invito della presidente e del direttore di Coldiretti Bologna, Valentina Borghi e Marco Allaria Olivieri, nell’ambito della Giornata del Ringraziamento organizzata da Coldiretti al termine dell’annata agraria.
La petizione per dire stop al cibo anonimo – informa Coldiretti Bologna – è una raccolta firme internazionale, che riguarda anche altri Paesi europei ed ha l’obiettivo di estendere l’obbligo di indicare l’origine in etichetta a tutti gli alimenti dopo che l’Italia, affiancata anche da Francia, Portogallo, Grecia, Finlandia, Lituania, Romania e Spagna, ha già adottato decreti nazionali per disciplinarlo in alcuni prodotti come latte e derivati, grano nella pasta e riso.
All’incontro tra i dirigenti di Coldiretti Bologna e il presidente della Regione Bonaccini – ricorda Coldiretti Bologna – si è parlato in particolare dei problemi dello zucchero italiano, ormai prodotto solo dalla cooperativa bolognese Coprob, che deve far fronte alla concorrenza delle vendite sottocosto delle multinazionali francesi e tedesche, e dei problemi delle aree montane, dove i danni provocati dagli animali selvatici stanno facendo chiudere le aziende agricole con i conseguenti problemi di dissesto idrogeologico.

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