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Cronaca

Cicloturismo: strade malridotte e buche frenano i biker, la Regione corre ai ripari

Si parla di uno stanziamento da cinque milioni di euro, da affiancare ai fondi europei. Secondo i dati dell'Agenzia per il Turismo, l'Emilia-Romagna rientra tra le prime scelte con circa 300.000 biker

Buche e strade malridotte potrebbe vanificare gli impegni sul cicloturismo in Regione. Secondo i dati dell'Agenzia per il Turismo, l'Emilia-Romagna rientra tra le prime scelte con circa 300.000 biker su un totale di 1.500.000 presenze in Italia nel 2015. Oltre il 60% viene dall’estero, soprattutto Germania, Austria e Svizzera (52%) ma anche Canada, Australia, Israele e Scandinavia. 

Dopo le richieste del Movimento 5 Stelle, via Aldo Moro potrebbe stanziare cinque milioni di euro, da affiancare agli stanziamenti europei destinati al settore. Secondo i più critici, il calo di presenze sarebbe già in atto (dal -40% al -50%), soprattutto nell'entroterra riminese e cesenate. 

In particolare il consorzio "Terrabici", che riunisce 40 bike hotel dell'Emilia-Romagna, hanno fatto presente all'assessore regionale a Trasporti e Infrastrutture, Raffaele Donini, che le strade risultano sono beni produttivi a tutti gli effetti, e quindi bisogna curarsene di più e meglio: "Serve un segnale forte anche per il 2017. Trattandosi di un'emergenza, occorre che il presidente Bonaccini e la sua giunta vadano oltre le normali logiche di bilancio e pongano l'emergenza strade tra le priorità del prossimo anno, dedicandovi le dovute risorse", dicono dal Consorzio, che ha anche consegnato un dettagliato documento con la mappatura delle strade cicloturistiche "più disastrate".

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