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Cronaca Porto / Via Marzabotto

Chiusura ex Cierrebi, duello tra comune e proprietà: si va verso causa legale

Il comitato chiede di impugnare la convenzione con la proprietà del terreno. Bsc e Comune ai ferri corti per una norma di tutela ambientale

Impugnare la convezione con la proprietà per scongiurare la chiusura, di fatto, iniziata oggi dell'ex Cierrebi. Il comitato dei residenti che si batte per la sopravvivenza del centro sportivo va in pressing sull'amministrazione perché imbocchi la strada del contenzioso legale per scongiurare la chiusura del centro sportivo.

"Il Comune può impugnare legalmente la convenzione per impedire la chiusura. Se la proprietà non riesce a tenere aperta la struttura il Comune può e deve subentrare perché non venga chiuso un servizio pubblico", si legge sulla pagina Facebook 'Salviamo il Cierrebi', che conferma per il 26 settembre la convocazione di un Consiglio di quartiere straordinario per fare il punto della situazione.

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"La questione è in mano agli avvocati", spiega ai microfoni di Radio Città del capo l'assessore allo Sport, Matteo Lepore, contrario alla realizzazione del supermercato Despar, che porterebbe allo smantellamento della piscina, ma anche del palazzetto. "Ci saranno ulteriori incontri tra il Comune e la proprietà di Bsc (una società partecipata a metà dal gruppo Maccaferri e dal Bologna calcio, ndr). Loro affermano di avere dei diritti da portare avanti e noi pensiamo che la legge dica un'altra cosa, che il supermercato in quelle forme non si possa realizzare", aggiunge Lepore. "Ci sono diversi gradi di giudizio e giudici che possono esprimersi sulla questione. Di fronte a noi ci sono due strade: quelle di un contenzioso legale molto lungo oppure una soluzione da persone che hanno senso di responsabilità, ascoltando il sentimento della città e il volere dell'amministrazione", conclude Lepore. (Vor/ Dire)

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