rotate-mobile
Cronaca Porto / Via Marzabotto

Ex Cierrebi, il comitato: "Abbandonato e riparo per senzatetto. Riaprire in pandemia è necessario"

L'ex centro sportivo di via Marzabotto sarebbe "ormai desolatamente abbandonato a sè stesso, con attrezzature incustodite e recinzioni in parte tagliate"

Il Cierrebi sarebbe "ormai desolatamente abbandonato a sè stesso, con attrezzature incustodite e recinzioni in parte tagliate, è diventato riparo per senzatetto, come segnalatoci da alcuni cittadini preoccupati per la sicurezza
della zona". E' quanto riferisce il comitato "Salviamo il Cierrebi" nato in opposizione al progetto che avrebbe sacrificato il Centro Sportivo per costruire un supermercato. 

Si tratta di una "proprietà privata, da sempre vincolato da una formale Convenzione con il Comune che la obbliga a garantire l’utilizzo e la fruibilità del Centro Sportivo ai cittadini sia per quanto concerne il verde che le
attrezzature sportive in favore delle scuole e del quartiere: la palestra e la piscina a titolo gratuito per alcune ore al giorno; a tariffa calmierata, alcuni campi da tennis - scrive il comitano - sulla base di questi presupposti i cittadini hanno lottato contro la costruzione del supermercato e hanno visto riconosciute le loro ragioni", dopo il no, a giugno del 2020, di Palazzo d'Accursio. 

Ma, fanno notare, l'ex centro sportivo di via Marzabotto, "da oltre un anno e mezzo è chiuso e abbandonato nonostante sia ancora più necessario ora ad una città che, in piena pandemia, sta riscoprendo l’importanza del verde urbano e dello sport come stile di vita e che l’imminente restyling del Dall’Ara porterà verosimilmente alla riduzione degli spazi sportivi sotto lo stadio, da ricollocare altrove". Le attrezzature sarebbe incustodite, le recinzioni tagliate, diventando così riparo per
senzatetto. 

Ex Cierrebi, i comitati tornano in presidio per chiedere l'apertura

Il comitato chiede dunque di "riparare il prima possibile le recinzioni, curare il verde e prevenire bivacchi e
degrado all’interno della struttura, avviare la programmazione della ripresa temporanea delle attività già da
questa primavera con le associazioni sportive disponibili, come fatto prima della chiusura e infine di avviare immediatamente il promesso confronto pubblico sulla valorizzazione del centro sportivo nel rispetto della sua destinazione sportiva e dell’uso pubblico delle attrezzature sportive, previsto dalla Convenzione, compresa la
piscina, sollecitando l’Assessore alla cultura, Matteo Lepore, e il Presidente del Quartiere Porto, Lorenzo Cipriani,  ad affrontare la questione "con la dovuta necessaria determinazione e ad attivare con la massima urgenza il
Tavolo istituzionale con la presenza del Bologna FC per discutere insieme ai cittadini il futuro del Cierrebi a cui intendiamo partecipare con responsabilità e passione, per portare le nostre idee e proposte, così come abbiamo sempre fatto".
 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ex Cierrebi, il comitato: "Abbandonato e riparo per senzatetto. Riaprire in pandemia è necessario"

BolognaToday è in caricamento