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Cronaca

Cinghiali in città: in tre anni abbattuti 3.500 animali

L'Ente parchi: 'Calati i danni alle coltivazioni'

Negli ultimi tre anni sono stati abbattuti 3.500 animali e in questi giorni sono in corso diverse battute di caccia col metodo della girata, "in particolare in aree boscate critiche", vicine alle zone urbane. L'Ente parchi Emilia orientale rivendica così "il forte impegno" messo in campo in questi anni per "arrivare a una soluzione radicale" al problema dei cinghiali, che causano sempre più danni all'agricoltura e sulle strade.

"La riduzione in modo razionale, selettivo e strutturale dei capi. E' stato un lavoro meticoloso - fa sapere l'ente guidato da Sandro Ceccol - frutto di impegno quotidiano, che sta dando risultati positivi dal punto di vista sia quantitativo sia qualitativo".

I numeri 

Da gennaio 2016 al febbraio 2019, nell'area Bologna sud-est sono stati abbattuti 3.495 cinghiali, di cui 1.974 da parte degli operatori del parco, 811 da singoli cacciatori e 710 dagli agenti di Polizia provinciale. Il trend è in crescita: si va dagli 897 abbattimenti del 2016 ai 1.227 del 2017, fino ai 1.268 del 2018.

E nelle prime settimane di quest'anno sono stati cacciati 152 capi. In media, si parla di 41,1 ungulati abbattuti per chilometro quadrato. In parallelo sono calati i danni alle coltivazioni: dai 59.132 euro del 2012 sono passati ai 8.034 euro del 2018.

"Questi numeri dimostrano l'importante lavoro svolto- afferma Mariangela Corrado, presidente della Comunità del parco- e ci spronano a continuare con impegno per garantire tutela e sicurezza ai nostri territori. La questione non è ancora chiusa". Per questo, "al momento si stanno svolgendo nel parco frequenti azioni in girata, mirate in particolare all'abbattimento di capi in aree boscate critiche perchè prossime all'urbano". (dire)

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