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Cronaca

Cioccoshow deve restare, Lepore: "Si deve rifare e bene". Tutti disposti a un accordo

L'evento approda al Question Time a Palazzo d'Accursio. Le opposizioni interrogano l'Assessore Matteo Lepore sulle intenzzioni del Comune: "Ci siederemo al tavolo con gli organizzatori e vedremo come lavorare al meglio"

Era quasi scontato che presto la Giunta si fosse trovata ad affrontare il "caso Cioccoshow" che rischia di lasciare Bologna a causa della Cosap troppo alta, la tassa per l’occupazione del suolo pubblico, che, a detta degli organizzatori, non permette più di rispettare il budget della manifestazione. Nella settimana si sono sono susseguite vari e pungenti botta e risposta tra sindaco, assessori, opposizione e Cna.

QUESTION TIME. Nel Question Time di oggi pomeriggio infatti i consiglieri di opposizione Daniele Carella Michele Facci, Pdl,  Paola  Francesca  Scarano  e  Lucia  Borgonzoni , Lega  Nord,  hanno interrogato l’Assessore Matteo Lepore sulle intenzioni del Comune a proseguire o meno la kermesse, trovando in sostanza una mediazione con gli organizzatori in merito alla tassa per l’occupazione del suolo pubblico.

L’ASSESSORE MATTEO LEPORE.Si deve rifare e bene", importante quindi per la città e riferisce che Cna è intenzionata a riproporla l'anno  prossimo, pagando  la  Cosap  dovuta pur  con una  serie  di  rilievi logistici per migliorarne l'organizzazione. “Gli  artigiani  in  piazza che vogliono  rifare la manifestazione. Alla fine ci siederemo al tavolo con gli organizzatori e vedremo come lavorare al meglio”. Presto dunque una mediazione. L’Assessore ricorda che alla fine del Cioccoshow 2011 aveva inviato una mail  agli organizzatori dove  si  indicavano le  criticità: “Preannunciando che avremmo proposto al Consiglio comunale  l'aumento della Cosap;  cosa che poi è avvenuta. Dissi che alle condizioni  della  passata  edizione  il  Cioccoshow  non si sarebbe potuto ripetere  perché  la  modalità  organizzativa  e  l'impatto  che  era stato proposto  alla  città  era  risultato  insostenibile”. Un momento  di   crisi per l’amministrazione comunale cosicché  “ogni  manifestazione ed iniziativa economica è dunque importante, ma se vogliamo che questa sia una città  turistica e che i cittadini si sentano a proprio agio, dobbiamo fare sì che tutti i soggetti operino in tal senso”.  Spazi importanti per il Cioccoshow, secondo Lepore, che attira  migliaia  di  persone  ed  ha  un “impatto che non è uguale ad altre manifestazioni,  soprattutto  se rimane in Piazza Maggiore per venti giorni fra  allestimenti, manifestazione e disallestimenti. Gli stand sono spesso ritenuti  dalla  Soprintendenza  non  consoni”. Nuove modalità dunque per prevenire  un diniego della  Soprintendenza  e  agevolare  i lavori della Conferenza dei servizi. “Quando siamo  arrivati  alla   Conferenza  dei  servizi  gli organizzatori avevano proposto  una manifestazione meno impattante rispetto all'anno precedente, ma che  aveva  ancora  delle  problematicità soprattutto sul carico e scarico e dell'accessibilità” Prescrizioni rispettate, ma “Si può sempre migliorare, la Soprintendenza ha dato parere positivo sulla manifestazione”. Alla fine da lettura delle manifestazioni svolte in Piazza Maggiore nel 2012  portate in Giunta per avere esenzioni in parte o in toto per il loro interesse  generale,  sociale,  culturale e non esclusivamente commerciale.
 

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