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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Civis: "Storia finita, ma non per i proprietari d’immobili". Al via richieste danni

Sarà rescisso il contratto con la società appaltatrice, il tram su gomma è giunto al capolinea. Resta la rabbia dei cittadini colpiti dai lavori per l'opera: 'Tanti i danni nelle case provocati dai cantieri'

Il dado è tratto, manca solo l'ufficializzazione che avverrà nei prossimi giorni, ma ieri si è deciso per il via libera alla rescissione del contratto Civis con la società appaltatrice (Irisbus, per Tper ndr). Ne hanno discusso attrorno ad un tavolo in Provincia la presidente Irisbus Giuseppina Gualtieri, la vicesindaco Silvia Giannini e l'assessore comunale alla Mobilitá Andrea Colombo.

"Il progetto CIVIS è arrivato al capolinea ed è stato definitivamente archiviato" ha esordito in una nota Confabitare, denunciando che dietro di sè l'opera incompiuta ha "lascianto una scia di situazioni gravi da risolvere, un po’ per tutte le parti coinvolte ma, in particolar modo, per quei cittadini proprietari d’immobili e quei condomini che hanno subito danni a causa dei lavori: crepe apertesi a causa del continuo martellare sul manto stradale, ganci per cavi applicati sui muri dei palazzi."

Tra i danneggiati dal progetto, Confabitare – Associazione Proprietari Immobiliari, si schiera dalla parte dei proprietari che adesso si trovano alle prese col conto dei danni a cui rimediare. Confabitare ha già avviato, tramite il suo ufficio legale, un’azione di richiesta danni nei confronti del Comune di Bologna e di ATC e si propone come punto di appoggio e informazione per i cittadini e i condomini che ne faranno richiesta.

La rabbia dei proprietari di immobili bolognesi monta: "Sono stati spesi soldi pubblici, intestardendosi su un’opera considerata fin da subito inutile per la città di Bologna,  e adesso i cittadini tutti si ritrovano nell’assurda situazione di vedere la viabilità seriamente compromessa dal punto di vista della sicurezza, pensiline troppo alte e strette per garantire la sicurezza degli utenti in attesa del trasporto pubblico, rotonde e sottopassi dalle improbabili iperboli che provocano ulteriori congestioni al  traffico rispetto alla situazione pre lavori."


 

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