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Cronaca

Civis, l'inchiesta si allarga: indagato il Presidente di Consorzio cooperative costruttori

Il "pasticchiaccio" intorno al tram su gomma coinvolge il numero uno del Consorzio cooperative costruttori e 5 membri di Maresca-Fioentino: si indaga su un giro d'affari di svariate migliaia di euro

Si espande a macchia d’olio l’inchiesta introno al Civis, l’assai discusso tram, su gomma che dovrebbe attraversare le vie della città: al centro delle indagini avviate dalla Procura di Bologna figura anche il presidente del Consorzio cooperative costruttori (Ccc) Piero Collina. Per lui l'accusa è di corruzione e concorso nell'inadempimento dei contratti per le pubbliche forniture.

300 MILA EURO - Nel mirino degli investigatori ci sarebbe l'accordo, formalizzato nel febbraio 2005, tra una società per gli inquirenti riconducibile a Claudio Comani, e Ccc (con Irisbus nell'Ati che si è aggiudicata l'appalto del Civis). Un accordo per una prestazione professionale per progettazione, coordinamento della sicurezza e direzione dei lavori del cantiere per un immobile in via M.E.Lepido. Un'attività per cui la società ricevette, dal 2004 al 2007, complessivamente circa 300.000 euro. Un progetto rilevato da Ccc da Coopcostruzioni, che a sua volta l'aveva rilevato da un'altra proprietà che però aveva aperto il rapporto con la società riconducibile a Comani già dal 2002. Comani, membro del cda di Atc, fu nominato project manager del Tpgv (trasporto pubblico a guida vincolata) nel settembre 2001, e nel marzo 2003 membro della commissione di gara relativa all'appalto.

I MEMBRI DEL GRUPPO MARESCA-FIORENTINO - Insieme a Collina, coinvolti nell’inchiesta anche l’ex Direttore Generale del Comune Enrico Biscaglia, e alcuni membri del Gruppo Maresca Fiorentino.
Nella mattina di ieri infatti sono stati perquisiti anche gli studi di due commercialisti del gruppo legato a Fiat: uno dei due, Gian Paolo Galletti, è il marito di una dei titolari del gruppo finiti indagati, Maria Fiorentino. Assieme a lei sono indagati anche Alberto e Marta Fiorentino, e Angelo e Pietro Maresca. L'altro studio perquisito è quello del commercialista Fernando Frasnedi, che al momento risulta solo persona informata sui fatti. Nell'inchiesta sono stati poi indagati anche i due direttori dei lavori dell'Ati che si è aggiudicata l'appalto del Civis. I due (che si sono succeduti nel tempo nell'incarico) però sono accusati solo di inadempimento delle pubbliche forniture.

(fonteAnsa)
 

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