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Cronaca

Civis, sequestro preventivo | Ccc: 'Portata eccessiva'

Mentre il legale del consorzio, cui sono stati confiscati beni, lamenta: "Hanno sequestrato il ricavo, non il profitto", la difesa Guazzaloca rinuncia a prescrizione

Ieri confiscati 77 milioni ( in immobili e quote societarie) a Ccc, Irisbus ed ex consiglieri Atc nell'ambito dell'inchiesta sul Civis, il tram su gomma intorno al quale è stata aperta un'indagine per corruzione.

PARLA CCC. Per il legale del Consorzio cooperative costruzioni, il sequestro preventivo sarebbe di "portata eccessiva, visto che hanno sequestrato il ricavo, non il profitto". In sostanza, per l'avvocato Paolo Trombetti, la cifra sequestrata corrisponde all'intero fatturato dell'appalto per 41,6 mln ma "quelle opere sono state fatte e sono utilizzabili, e gli oltre 40 milioni sono la cifra fatturata. Se anche vi fosse stato illecito, andrebbe invece sequestrato il profitto, illegittimamente ottenuto". Trombetti non ha ancora valutato se ricorrere al Riesame ("abbiamo dieci giorni per valutare le carte"), inoltre, ha aggiunto ,"si tratta di un provvedimento finanziario che non crea difficoltà". Perché, di fatto, gli immobili restano nella disponibilità del proprietario e non possono solo essere venduti. "A noi preme dire però che non c'é stata nessuna corruzione - ha aggiunto - e che la richiesta di sequestro è del dicembre 2011, quando ancora la Procura non aveva ricevuto le nostre memorie difensive. Siamo convinti che quando le leggerà, la nostra situazione si sbloccherà nel merito". Ccc tra l'altro sta studiando il provvedimento perché alcuni immobili inseriti tra quelli da sequestrare potrebbero nel frattempo essere stati venduti.

GUAZZALOCA. Resta immune dalle confische l'ex sindaco Giorgio Guazzaloca. La procura aveva chiesto anche il sequestro preventivo dei suoi beni dell'ex sindaco , anche lui accusato di corruzione, ma il gip non l'ha concesso perché ritiene il reato già prescritto. "Abbiamo già da tempo presentato la nostra rinuncia alla prescrizione. La procura potrà farlo presente al Gip e il giudice valuterà cosa fare". E' chiaro Guido Magnisi, legale dell'ex sindaco, in merito alla decisione del gip Andrea Santucci di non concedere il sequestro preventivo di beni dell'ex sindaco Giorgio Guazzaloca in considerazione del fatto che, per il Gip, il reato contestato nell'inchiesta Civis é prescritto. Secondo il legale dell'ex sindaco l'accusa potrà, nel ricorso già annunciato contro la decisione, allegare la rinuncia alla prescrizione del suo assistito. "Noi restiamo tranquilli, ci sentiamo del tutto estranei alla vicenda", ha concluso.
 

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