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Cronaca

Civis. Merola e Sutti in Procura con il "foglio del perchè" allo stop

Cantieri e disagi, punto e a capo? Sostituire il tram, avvisano, potrebbe portare a nuovi lavori stradali: eliminate le banchine e il percorso potrebbe necessitare di una variante

Ieri sul tavolo della Procura il "foglio dei perchè" alla sospensione dei lavori del Civis: un verbale dove sono riportate, nero su bianco, le motivazioni "che hanno indotto a frenare i cantieri". A consegnare il fascicolo sono stati il sindaco di Bologna Virginio Merola e il presidente di Atc Francesco Sutti.

NUOVI DISAGI IN VISTA? Per esercenti e cittadini, già messi a dura prova nei mesi scorsi dalle opere stradali in corso, forse è l'inizio di un nuovo travaglio. Merola e Sutti, infatti, hanno avvisato: "Per noi è necessario che sia il più breve tempo possibile. Avremo gli incontri, ma alla città interessa un accordo. La cosa prioritaria per noi è avere un mezzo e concludere l'opera". Sostituire il tram con un altro veicolo, però, potrebbe portare a nuovi lavori stradali: "Una volta individuate le caratteristiche del nuovo mezzo - ha detto il sindaco - andranno anche riconsiderate le caratteristiche delle opere". Ad esempio le banchine rialzate, costruite ad hoc sul percorso del Civis e pensate per la guida ottica, potrebbero non servire più. Questo potrebbe anche comportare, ha detto Merola, "una variante nel percorso".

L'INCONTRO IN PROCURA. L'incontro con il procuratore aggiunto Valter Giovannini e con il pm Antonello Gustapane, titolare del fascicolo sul discusso tram su gomma, con 17 indagati, tra cui l'ex primo cittadino Giorgio Guazzaloca, "E' un incontro che abbiamo chiesto noi, e che ci è stato dato. In questa fase, in cui abbiamo una trattativa in corso con Irisbus (società fornitrice del mezzo) - ha dichiarato Merola ai cronisti, ricordando che il Comune e l'azienda di trasporti si sono costituiti parte offesa - per noi è molto importante fornire alla magistratura tutti gli elementi possibili".

Obiettivo della trattativa con l'azienda del gruppo Fiat: trovare un accordo su un mezzo che sostituisca il Civis, dopo la bocciatura della guida ottica da parte della commissione di sicurezza del ministero dei Trasporti. "Noi pensiamo di avere buone ragioni per avere la sostituzione", ha detto il sindaco. "Se questa trattativa ha un esito positivo, bene. Altrimenti valuteremo la possibilità della risoluzione in danno del contratto", ha ribadito. Sulla base di ciò che ha scritto la commissione di sicurezza ministeriale, ha ricapitolato Sutti, il Civis "non risponde a quello che era stato proposto in progetto, e quindi a quello che era stato contrattualizzato". Una scadenza per una risposta di Irisbus, che tra l'altro aveva contestato la valutazione della commissione facendo ricorso gerarchico al ministero (snobbato con "silenzio-diniego"), ancora comunque non è fissata.

 


 

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