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Cronaca San Lazzaro di Savena

Ingorgo classi al Majorana, incontro in Regione: rimangono i turni

Con l'attuale configurazione solo l'80 per cento delle classi è coperto con aule e spazi dedicati. Confermato l'investimento sull'ampliamento, ma i lavori portanno partire solo il prossimo anno

Rimangono le turnazioni di classi al Majorana di San Lazzaro, oggetto di critiche da mesi da parte di genitori e studenti, i quali avevano sollevato il disagio per le previste turnazioni pomeridiane delle lezioni.

La novità esce da un incontro che si è svolto stamane nei palazzi della Regione: partecipanti, alla riunione -spiega viale Aldo Moro- l’assessore alla Scuola, Università, Ricerca e Agenda Digitale, Paola SalomoniGiuseppe Antonio Panzardi, dirigente dell'Ufficio V Ambito territoriale di Bologna dell'Ufficio scolastico regionale, Daniele Ruscigno, consigliere delegato metropolitano Scuola, istruzione, formazione, edilizia scolastica e Sergio Pagani, dirigente scolastico del Majorana stesso.

Allo stato attuale l'Itis di San Lazzaro potrà contare "sull’80% delle classi, esattamente 48 su 60, 'coperte' da aule" con "una rotazione, attraverso didattica digitale o turnazioni". La Regione si affretta anche a spiegare che ciò avviene "in linea con altri istituti del territorio di Bologna".

Particolare importante: "la Città Metropolitana continuerà a lavorare per incrementare ulteriormente le dotazioni, così da ridurre ulteriormente la potenziale teorica rotazione di una giornata su cinque, che potrà poi essere ulteriormente modulata dalla scuola secondo le esigenze didattiche".

Confermato che nella seconda metà di ottobre è previsto l'arrivo di 2 moduli classe aggiuntivi, che ospiteranno 8 classi (4 a modulo); ad essi "si aggiungono i 2 spazi concessi dall’Amministrazione comunale presso la Mediateca. La Città Metropolitana si è anche resa disponibile ad adattare la sala riunioni dell’istituto per metterla a disposizione degli studenti diversamente abili".

Majorana, nodo classi: lavori per ampliamento dal 2021

Con di 2,5 milioni di euro -già previsti e stanziati è in cantiere l’ampliamento della scuola con 10 nuove aule, ma la partenza dei lavori prevista non prima del prossimo anno "a conclusione delle procedure autorizzative e di gara".

“Un incontro proficuo e costruttivo, che si è svolto in un clima di piena collaborazione istituzionale- commenta l’assessore Paola Salomoni-. Da parte di tutti c’è stato il massimo impegno a trovare risposte ai problemi logistici e organizzativi che possano mettere gli alunni, le famiglie e lo stesso personale nelle migliori condizioni di ripartenza possibili. Le soluzioni trovate sono già un buon punto di partenza, ora si continuerà a lavorare per ridurre ulteriormente i disagi”.  

“L'incontro- sottolinea Daniele Ruscigno- ha confermato il piano di intervento programmato dalla Città Metropolitana con i lavori di edilizia leggera richiesti per l’Istituto e già realizzati e su cui viene ribadita la disponibilità a lavorare anche per ulteriori soluzioni, soprattutto per rispondere alle esigenze di spazi dedicati a disposizione degli studenti con disabilità. Viene confermato anche l'investimento sui moduli in bioedlizia, in cui troveranno spazio 8 nuove aule, su cui si conferma si sta lavorando per comprimire i tempi e renderle disponibili nei prossimi 60 giorni, e che inoltre rimarranno nella disponibilità della scuola oltre la fase emergenziale per traghettare la transizione verso l'ampliamento della scuola”.

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