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Cronaca

Lutto nel mondo della musica: è morto il maestro Claudio Abbado

Si è spento a Bologna a 81 anni. Da un anno nominato Senatore a vita dal presidente Giorgio Napolitano, fondatore dell'Orchestra Mozart che aveva da poco sospeso le attività

Il maestro se n'andato a 81 anni. Nominato circa un anno fa senatore a vita dal Presidente e amico Giorgio Napolitano, Claudio Abbado era malato da tempo.

Si era diplomato in pianoforte e direzione d'orchestra presso il Conservatorio di Milano. Diresse orchestre anche oltreoceano, come la New York Philarmonic, e poi l'esordio alla Scala nel 1960.

I MESSAGGI DA TUTTO IL MONDO. "Claudio Abbado RIP. A truly wonderful and inspiring musician. Such sad news" è il triste commento della Camera delle Orchestre Europee.

London Symphony Orchestra: "We're just hearing the news that our former Principal Conductor (1979-88) Claudio Abbado passed away today. Sad news. Tributes to follow"

La Deutsche Grammphone: "We are very sad to hear that Claudio Abbado has passed away. Farewell, Maestro..."

"Claudio Abbado is dead. But he is always with us, with his music", twittano gli 'abbadiani' ditutto il mondo. 

LA POLITICA. Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, amico del Maestro, ha rilasciato la seguente dichiarazione: "La scomparsa di Claudio Abbado è motivo di forte commozione e dolore per me personalmente e di profondo cordoglio per l'Italia e per la cultura. Egli ha affrontato fino all'ultimo con straordinaria forza di volontà gli assalti del male che già lo aveva duramente colpito numerosi anni fa e che si era da qualche mese ripresentato nelle forme più aggressive e fatali.
Rendo omaggio - non solo da amico e ammiratore di antica data, ma da rappresentante della collettività nazionale e delle istituzioni repubblicane - all'uomo che ha onorato in Europa e nel mondo la grande tradizione musicale del nostro paese, contribuendo in pari tempo con il suo eccezionale talento e la sua profonda sensibilità civile all'apertura di nuove strade per un più ricco sviluppo dei rapporti tra cultura e società. Di qui le motivazioni per il riconoscimento tributatogli con la nomina di Senatore a vita. Restano non solo le tracce durature della sua altissima qualità di interprete rigoroso e creativo, ma l'eredità delle orchestre che egli ha saputo costruire valorizzando intere schiere di giovani musicisti. In questo spirito Claudio Abbado sarà ricordato dagli italiani e da quanti lo hanno conosciuto ascoltandolo in tutto il mondo. Ed è appunto ai giovani da lui educati e indirizzati al successo, così come ai figli e a tutti i famigliari e i più stretti amici, che esprimo la mia vicinanza affettiva e morale".

"Grande impegno e forte passione" ha twittato il sindaco Virginio Merola appena appresa la notizia "con lo sguardo rivolto ai giovani. Al maestro Claudio Abbado il caro saluto della sua Bologna". Ha poi aggiunto: "Cittadino  onorario  di Bologna dal 2009, Claudio Abbado è stato una delle personalità culturali più importanti e prestigiose del nostro paese. La sua carriera  è  stata  legata  alla crescita e alla diffusione della musica in Italia e nel mondo. Dal 1968 al 1986 è stato direttore artistico del Teatro alla  Scala;  nel  1971 direttore principale dei Wiener Philharmoniker; dal 1979  al  1987 direttore Musicale della London Symphony Orchestra; dal 1986 al  1991  direttore  artistico della Staatsoper di Vienna; dal 1989 al 2002 direttore  artistico dei Berliner Philharmoniker;dal 2003 al 2014 direttore artistico del Lucerne Festival Orchestra. E'  stato  ispiratore,  ideatore  e  guida di alcune delle principali e più importanti  orchestre  nate del nostro paese: ci piace ricordare la Chamber Orchestra of Europe e di fondamentale importanza, per la crescita culturale di  Bologna,  l'Orchestra  Mozart  di  cui  è  stato  direttore  musicale e artistico dal 2004 al 2014. Voglio  inoltre  sottolineare  la  nomina  a  Senatore a Vita, per i meriti artistici  e  culturali,  voluta  dal  presidente  della Repubblica Giorgio Napolitano nel 2013. La  sua  sensibilità  artistica  e musicale lo hanno imposto all'attenzione internazionale come uno dei più grandi interpreti di musica concertistica e
operistica  del  mondo.  Lunghissimo  l'elenco  di  memorabili esecuzioni e registrazioni:  di  tutto  questo  vitale  patrimonio mi piace ricordare la dedizione  verso  i  giovani  musicisti  di  cui l'Orchestra Mozart è stata l'ultima mirabile realizzazione. Non soltanto l'Italia, ma il mondo intero, perde un grandissimo uomo di musica e di cultura. A nome della città mi stringo affettuosamente ai familiari e a tutti coloro che gli sono stati vicini in questo triste giorno per la cultura bolognese, italiana e del mondo intero".

“Con la scomparsa del Maestro Claudio Abbado l'Italia perde uno dei suoi massimi rappresentanti culturali e uno dei più apprezzati ambasciatori del nostro Paese nel mondo. Sempre attento alle realtà giovanili, convinto della forza della musica come strumento di crescita umana oltre che culturale, anche nella nostra città ha voluto mettere la sua classe immensa al servizio dei giovani, aderendo con entusiasmo al progetto dell'Orchestra Mozart e portando Bologna sui palchi di tutto il mondo. Per tutti noi la sua scomparsa rappresenta perdita incolmabile.” 

“Diciamo addio con commozione e dolore al maestro e senatore Claudio Abbado, la cui scomparsa è una perdita incalcolabile per tutti noi, per il mondo della cultura, per quello della musica, per quanti pensano che promuovere l’arte sia sempre una grande prova di democrazia e impegno civile”. E' quanto ha affermato il presidente della Regione Emilia-Romagna e della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani, appresa la notizia della scomparsa del grande direttore d’orchestra. “Piangiamo un uomo – ha aggiunto Errani - che ha tenuto alto il nome dell’Italia nel mondo, che ha saputo coniugare con dedizione e generosità l’impegno artistico e culturale con l’impegno sociale, con uno sguardo sempre rivolto alle giovani generazioni, ottenendo risultati di straordinario valore che restano patrimonio e orgoglio del nostro Paese e di questa regione”.

I consiglieri della  Lega Nord  in Comune a Bologna desiderano esprimere le più sentite condoglianze ai familiari del Maestro Abbado ricordando il suo contributo alla crescita musicale della nostra  città.

“Claudio Abbado – ha commentato l’assessore regionale alla Cultura dell’Emilia-Romagna, Massimo Mezzetti – è stato una figura fondamentale per il nostro Paese e a maggior ragione per l’Emilia-Romagna e Bologna, sua città d’adozione, residenza e sede dell’Orchestra Mozart di cui è stato fino all’ultimo direttore e fulcro. Esprimiamo la nostra commozione e riconoscenza per quanto questo grande artista ci ha dato nella sua vita”.

"Con il Maestro Abbado se ne va un pezzo di storia e di cultura al più alto livello" così il Rettore dell'Alma Mater Ivano Dionigi, perché in lui si sposavano la qualità musicale, la sensibilità sociale e lo sguardo rivolto al mondo e al futuro. L’Alma Mater lo ricorda con i sentimenti dell’ammirazione, della riconoscenza e del cordoglio, ben consapevole che, grazie a lui, il mondo vedeva la Bologna e l'Italia migliore. Oggi tutti coloro che credono nell’arte e nella cultura sono in lutto".

Il Consiglio Provinciale è stato sospeso, mentre è stato osservato un minuto disilenzio in Consiglio Comunale.

ORCHESTRA MOZART. Una delusione gli era arrivata proprio da Bologna qualche giorno fa: uno stop esibizioni per l'Orchestra Mozart, da lui diretta e fondata. Due le preoccupazioni per l'orchestra, una di carattere economico, l'altra per l'indisposizione del maestro Abbado, che già in dicembre è stato costretto a farsi sostituire sul podio per più di un concerto, a causa del suo stato di salute.

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