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Cronaca Budrio

Budrio: lanciò sassi contro la finestra del sindaco, clochard indagato

Il 25 ottobre del 2014 lanciò alcuni sampietrini contro le finestre del Comune mandandole in frantumi. Ora è indagato per danneggiamento, diffamazione e molestie

E' indagato per danneggiamento, diffamazione e molestie, Claudio, il senzatetto di Budrio che il 25 ottobre del 2014 lanciò alcuni sampietrini contro le finestre dell’ufficio del Sindaco, mandandole in frantumi. All'arrivo della polizia municipale, ne sarebbe nata una colluttazione e Claudio, l'autore della sassaiola, ebbe un malore e fu trasportata al pronto soccorso.

Ora si sono concluse le indagini preliminari e dovrà rispondere anche di diffamazione e per molestie e disturbo al sindaco Pierini, a causa di alcune frasi che Claudio ha scritto su Facebook proprio sui fatti che gli sono accaduti. Per quanto riguarda le molestie e il disturbo al Sindaco l’indagine fa riferimento a “un alterco con toni accesi – così si legge nell’avviso – tali da far riparare il Sindaco Pierini all’interno del Bar Bissolati, oltre ad alcune invettive riportate dal senzatetto. Lo stesso Claudio ha pubblicato l'avviso di garanzia, a firma del PM Augusto Borghini su Facebook, ora avrà tempo 20 giorni per presentare memorie difensive e per convincere il magistrato a non chiedere il rinvio a giudizio. Lo riferisce Budrio Next. 

Sul suo profilo invita i suoi "amici" a inviare l'avviso di garanzia a giornali e trasmissioni televisive "affinchè vengano in piazza Filopanti, sede del municipio, a verificare i fatti. Sono gia cinque i processi a mio carico completamente falsi, compreso questo mandato di cattura" e poi se la prende con i magistrati e la loro smania di carriera e minaccia di farla finita poichè passato da una vita "normale" al tracollo personale e lavorativo, poi sono arrivati i problemi di salute.

"Nessuno dorme per strada qui, a meno che non lo faccia volontariamente" aveva detto all'epoca dei fatti il sindaco Giulio Pierini a Bologna Today. Da quanto si apprende in Piazza Filopanti, il clochard avrebbe dichiarato di aver tirato i sassi per poter essere portato in carcere e avere così un tetto. "Sull'incolumità di chi ricopre il ruolo di sindaco ho messo in conto da tempo che può succedere di tutto, come troppe vicende ormai ci insegnano. Io poi non mi sono mai tirato indietro su niente, qui sul web, come nella vita pubblica e sociale, quindi per me oggi non cambia nulla", aveva dichiarato Pierini sul suo profilo Facebook.

"Non abbiamo proposto solo il dormitorio, come dichiara lui, sono state trovate anche altre soluzioni, ad esempio con Piazza Grande e altre associazioni locali, ma ci siamo sempre trovati davanti ai suoi rifiuti. Gli assistenti sociali hanno lavorato al caso" aveva detto Pierini. Claudio dopo pochi giorni era di nuovo sulla panchina in piazza. "Non è solo la mia parola a essere messa in dubbio, quello non sarebbe un problema, ma è quella dei dipendenti del comune che si sono occupati di risolvere la questione. Nessun problema, gli incontri sono tutti verbalizzati" aveva specificato il sindaco. 

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