rotate-mobile
Cronaca

Forniva cocaina a imprenditori e manager: preso pusher della 'BolognaBene'

Alla luce organizzazione familiare di origine albanese dedita da anni allo spaccio di grossi quantitativi di 'coca' ad una fidelizzata schiera di clienti. Scattano le manette e sequestrato grosso patrimonio provento dell'attività di spaccio

Riforniva di cocaina imprenditori e professionisti, insomma la così detta 'BolognaBene'. Ma il pusher di fiducia dei professionisti felsinei - un albanese cittadino italiano - l'altro giorno è finito in manette e con lui è venuta alla luce tutta un'organizzazione articolata e ormai ben radicata nel territorio.

L'operazione è stata eseguita dalla Squadra Mobile di Bologna, che specifica : 'Abbiamo concluso, con la notifica dei provvedimenti di avviso conclusione indagini, un filone investigativo coordinato dalla locale DDA, che ha portato ad individuare gruppo familiare di origine albanese dedito da anni allo spaccio di ingenti quantitativi di sostanza stupefacente del tipo cocaina ad una fidelizzata schiera di clienti italiani, per lo più imprenditori e liberi professionisti dimoranti a Bologna."

L’attività ha consentito di trarre in arresto - conclude la Polizia - "un cittadino albanese trovato in possesso di un notevole quantitativo di droga, nonché si è proceduto con il sequestro preventivo di un grosso patrimonio provento dell’attività di spaccio."

CLIENTI BENE. Una cinquantina gli acquirenti abituali identificati dagli investigatori, tutti segnalati alla Prefettura come consumatori di droga e alcuni denunciati per vari reati. Avvocati e commercianti, alcuni imprenditori, dentisti e anche un notaio. Era questa, la clientela affezionata di Rezart Lepuri, 40enne di origine albanese, che per anni, con l'aiuto della moglie, anche lei albanese, e saltuariamente del fratello di lei, entrambi indagati in stato di libertà.

L'operazione ha portato al sequestro di circa un chilo e 200 grammi di stupefacente e di 350.000 euro fra contanti e preziosi, oltre al sequestro di due appartamenti e due auto. La coppia, che vive con due figli in un'abitazione di proprietà a Monte San Pietro, avrebbe gestito un giro di spaccio stimato in circa un chilo di 'coca' ogni mese, di ottima qualità e venduta a 150 euro al grammo.

Gli acquirenti, tutti fidati, avrebbero fatto le ordinazioni mandando messaggi a Lepuri, che utilizzava diverse schede sim per il traffico telefonico e di dati. Gli scambi droga-soldi avvenivano con rapidi incontri nel pieno centro storico di Bologna, in zona universitaria o anche sotto le Due Torri, dove l'albanese arrivava su una Golf provvista di contrassegno invalidi, avuta in uso da un cliente e non con la sua Audi A6, che avrebbe potuto dare più nell'occhio.

La clientela era fidelizzata al punto che, nel corso delle indagini, tre acquirenti sentiti dalla polizia hanno cercato in tutti i modi di 'coprire' l'albanese, e per questo sono stati denunciati per favoreggiamento personale. Altri due sono indagati per spaccio, per avere rivenduto parte dello stupefacente. Sempre grazie a un cliente, titolare di un'agenzia immobiliare, l'albanese aveva ottenuto un impiego fittizio come agente, nel tentativo di giustificare i forti guadagni. Un altro cliente, un facoltoso imprenditore, durante gli accertamenti è stato arrestato per il possesso a scopo di spaccio di 30 grammi di cocaina, che l'uomo è poi riuscito a dimostrare di avere comprato per uso personale.

Gran parte della droga è stata trovata in uno scantinato, dentro un vano condominiale che la coppia avrebbe utilizzato come nascondiglio. La polizia ha installato una telecamera nascosta nel garage dei due coniugi, immortalandoli mentre preparano le dosi. Denaro contante e gioielli sono stati trovati in parte nell'abitazione di Monte San Pietro (circa 100.000 euro) e in un altro appartamento a Casalecchio (20.000), inoltre in due conti correnti e in una cassetta di sicurezza intestati. Le intercettazioni telefoniche della polizia hanno permesso di ricostruire i contatti con i clienti e il ruolo del cognato, chiamato a sostituire la coppia nell'attività di spaccio lo scorso inverno, quando marito e moglie erano in vacanza in Messico.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Forniva cocaina a imprenditori e manager: preso pusher della 'BolognaBene'

BolognaToday è in caricamento