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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Borgo Panigale

Quasi 6 chili di cocaina nel sottotetto: nell'auto nominativi e cifre

Lo stupefacente avrebbe fruttato circa 350mila euro. Ottimo grado di purezza trovato aprendo una botola all'interno della camera dell'uomo, attivo nell'organizzazione di eventi in città

Pregiudicato, espulso dall'Italia, ma libero e ben vestito, attivo in città nell'organizzazione di eventi e con una notevole disponibilità di denaro e cocaina. E' l'identikit del 41enne, cittadino albanese, arrestato dai Carabinieri della Compagnia Bologna Centro nel tardo pomeriggio di martedì 31 maggio. L'uomo, senza documenti, domiciliato a Bologna, separato, già condannato per maltrattamenti in famiglia e quindi espulso, è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e reingresso nel territorio nazionale. 

Una segnalazione ha portato i militari della Bologna Centro a organizzare una serie di "osservazioni" sotto la sua abitazione a Borgo Panigale, dove è stato bloccato alle 20.30 del 31 maggio. Insofferente al controllo e senza documenti, in un primo momento è stato perquisito e trovato con due dosi termosaldate di cocaina del peso complessivo pari a 0.9 grammi circa, due telefoni cellulari e la somma di 165 euro, suddivisa in banconote di vario taglio.

Il 41enne, senza documenti, è stato definitivamente identificato tramite il "C-Robot", la banca dati che raccoglie le fotosegnalazioni e che permette di dare un nome ai volti e viceversa. Era stato condannato a 8 mesi per maltrattamenti, pena interrotta dal giudice che aveva disposto il rimpatrio in Albania dal porto di Ancona. Secondo gli inquirenti potrebbe essere rientrato in Italia via terra, attraverso la rotta balcanica. 

Ha riferito di lavorare nell'organizzazione di eventi e serate in discoteca, come dimostrano alcuni video postati sui social, attività che secondo i Carabinieri oltre a fungere da copertura permetteva anche all'arrestato di mettere insieme un corposo numero di contatti. 

La perquisizione e il ritrovamento

I Carabinieri sono quindi entrati nella sua abitazione che condivide con altre persone: nascosti dentro un armadio in camera da letto, sono stati trovati altri 31 grammi di cocaina in un involucro sottovuoto e altro denaro, 2.550 euro, in banconote da 50 euro. Nell'armadio vi erano anche due macchine per il sottovuoto degli alimenti, tre bilancini di precisione, un frullatore, due paia di forbici e un taglierino, tutti con evidenti tracce di sostanza stupefacente di colore bianco e una bilancia digitale. Inoltre i Carabinieri hanno rinvenuto alcuni sacchetti in plastica utilizzati per il sottovuoto, un rotolo di cellophane e altro materiale usato per il confezionamento della droga.

Una botola che portava al sottotetto tramite una scala metallica ha incuriosito i militari che hanno trovato ancora undici involucri sottovuoto di cocaina, dal peso complessivo pari a 2.450 grammi circa e una borsa in tela contenente tre “panetti” sottovuoto del peso complessivo pari a 3.270 grammi, oltre a un'altra macchina per il sottovuoto.

Blocco note con nominativi e cifre

I militari, all’interno dell'auto in uso all'arrestato, hanno trovato un un blocco note contenente nominativi e cifre, tutto ritenuto pertinente all’attività di spaccio. L'indagine non è conclusa. 

Cocaina di buona qualità

L'analisi effettuata su 3 dei 5,7 chili ritrovati ha permesso di stabilire un grado di purezza della cocaina del 67%, quindi un quantitativo sul mercato pari a 3mila dosi. Lo stupefacente avrebbe potuto fruttare in totale circa 350mila euro. 

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