rotate-mobile
Cronaca

Cocaina e 'ndrangheta, tre arresti a Bologna

Nella maxi-operazione, condotta dalla Dda di Reggio Calabria contro un traffico internazionale della sostanza, finiscono in manette anche tre persone operanti presumibilmente nel ramo bolognese dell'organizzazione. In tutto 18 arresti in Italia, di cui tre domiciliari

Almeno tre persone riconducibili a Bologna sono state arrestate all'alba dalla squadra mobile di Bologna, nell'ambito di una vasta operazione della Dda di Reggio Calabria contro un traffico internazionale di cocaina. 

A finire in manette sono stati M.B., 45enne, e C.A. 42enne, entrambi nati sotto le due torri. Un terzo, M.G. è definito dalla nota della Procura antimafia calabrese come "bolognese", anche se nato a Milano 45 anni fa.

Quest'ultimo, assieme ad altri, è stato riconosciuto come tra gli "organizzatori, promotori, e finanziatori" di una estesa rete dedita  "all’importazione, dal Sud America, di ingenti quantitativi di cocaina, destinata ai narcotrafficanti della provincia di Reggio Calabria e quindi alla distribuzione - gestita da questi ultimi - in diverse regioni della Penisola".

Nel complesso, sono stati 18 gli arresti, condotti nel versante jonico della provincia di Reggio Calabria e in alcune grandi città come, Milano, Napoli, Bologna e Pescara. Sequestrati circa 35 Kg di cocaina, con accuse che ruotano a vario titolo, "di associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti del tipo cocaina". 

L'organizzazione aveva base operativa nella provincia di Reggio Calabria, con varie articolazioni nel centro e nord Italia. A gestire il traffico sulla sponda mediterranea era, secondo gli inquirenti, la cosca Morabito-Bruzzanti-Palamara, operante sul versante ionico del capoluogo calabrese. Erano loro a gestire i contatti colombiani, contatti che trovavano radici del complesso mondo dei narcos-guerriglieri, e in particolare con il IV fronte Farc-Ep operante nel dipartimento del Cauca.

Secondo gli inquirenti, il sodalizio aveva "base nell’area della Locride in provincia di Reggio Calabria (Bova Marina, Bianco, Africo, Platì) e proiezioni operative in altre regioni d’Italia, quali l’Abruzzo (Pescara e provincia), Campania (Napoli e provincia), Emilia Romagna (Bologna e provincia) e Lombardia (Milano e provincia). Il gruppo sarebbe ben radicato anche all'estero, come Spagna, Perù e Repubblica Dominicana. 

"Le attività investigative -si legge nella nota della Dda- hanno altresì consentito di accertare che i narcotrafficanti calabresi avevano trattato con i narcos colombiani l’acquisito di 35 kg di cocaina, per cui avevano anticipato il pagamento di circa 80.000,00 euro". 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Cocaina e 'ndrangheta, tre arresti a Bologna

BolognaToday è in caricamento