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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Aldrovandi, protesta del Coisp: "Domiciliari per pena inferiore a 18 mesi, ma i colleghi no!"

Il giorno dopo il conferimento della cittadinanza onoraria a Patrizia Moretti, madre di Federico Aldrovandi, il sindacato di polizia torna a protestare: "Rancore e desiderio di vendetta"

Ancora una protesta del Coisp, il sindacato di polizia, in difesa degli agenti condannati per eccesso colposo nell'omicidio colposo di Federico Aldrovandi. Ieri il conferimento della cittadinanza onoraria alla mamma, Patrizia Moretti.

"Ancora dei nostri colleghi si trovano in carcere dove sono stati mandati per scontare una pena di sei mesi inflittagli per una reato di natura colposa, e cioé non voluto, mentre la legge prevede che non ci stiano. Secondo il cosiddetto svuota-carceri chi ha una pena, anche residua, inferiore ai 18 mesi deve ottenere i domiciliari. Ma i colleghi no!". Così, Franco Maccari, segretario generale del sindacato di Polizia Coisp, il sindacato che ha organizzato la manifestazione pro-agenti in carcere di Ferrara nei pressi dell'ufficio dove lavora la mamma di Federico Aldrovandi.

"Continuare ad accanirsi contro quattro poliziotti - aggiunge il segretario del Coisp - tentando di convincere tutti, che loro possano e debbano scontare tutto il rancore, il desiderio di vendetta, la riprovazione sociale dell'intera popolazione italiana, estinguendo sentimenti e crediti nati dal distorto messaggio che tra le Forze dell'Ordine si annidino delinquenti e torturatori senza scrupoli è devastante, non servirà a ristabilire la pace né la verità né susciterà le necessarie riflessioni".

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