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Cronaca Santo Stefano

Colli bolognesi, tra furti e proposte culturali nasce un comitato per tutelare la zona 'alta'

Presentato oggi il nuovo comitato Comicolli : "Non solo sicurezza, vogliamo anche l'autonomia energetica e la salvaguardia di una fauna ricchissima". Obiettivi: "Abbassare i limiti di velocità e installare delle videocamere ai varchi"

Traffico congestionato e il frastuono delle discoteche nelle notti d'estate, parcheggi selvaggi, mobilità e trasporti insufficienti, poco rispetto per la fauna (tanti gli animali investiti) e furti frequenti ai danni di ville e appartamenti. Dopo una chat nata per parlare di sicurezza, allertare i vicini di casa su criticità ricorrenti presenze sospette, emergenze, alberi caduti e interruzioni della viabilità, animali da soccorrere il progetto si concretizza. I passaparola di chi la bellissima zona collinare bolognese la vive 365 giorni l'anno si sono allargati progressivamente ad altri interessi comuni, come per esempio fronteggiare l’incognita di movimenti di opinione che ipotizzano espropri per i residenti e nasce proprio da lì, da necessità e aspettative comuni, il comitato Comicolli presentato oggi in un luogo dai quali i colli si vedono anche, la Torre Prendiparte. “Dalla chat di gruppo siamo spontaneamente arrivati al comitato – spiega il presidente Francesco Cicognani Simoncini – allo scopo di dare voce a chi vive la collina tutto l'anno, anche negli inverni nebbiosi e cupi, considerata l’assenza di illuminazione stradale. I residenti si prendono cura della collina a beneficio dell’intera cittadinanza e la loro voce vuole alzarsi insieme a quella degli altri fruitori e dialogare cercando soluzioni possibili e condivise. Non siamo solo quelli 'privilegiati', siamo anche coloro che si trovano a fronteggiare grandi problemi”.

Colli, residenti preoccupati: "Furti ripetuti e movida molesta"

I problemi dei residenti: dalla manutenzione alla questione ambientale

I problemi dei residenti? Sono tanti e vanno dal traffico congestionato delle sere estive su strade strette e tortuose, ai conseguenti parcheggi selvaggi che impediscono a un eventuale soccorso di passare. Ma anche l’insostenibile frastuono di martellanti discoteche spacciate per eventi culturali dell’estate cittadina. La manutenzione inadeguata del verde pubblico, il dissesto idrogeologico, la necessità di rendere le abitazioni meno energivore e inquinanti che mal si sposa coi vincoli imposti, la tutela della fauna selvatica.

“Poi – continua il presidente Cicognani Simoncini – i trasporti che bisogna potenziare non tanto per sollevare i genitori dal dover accompagnare con l’auto i figli a scuola e riportarli a casa, dato che gli autobus sono scarsi e non tengono conto degli orari scolastici, quanto per decongestionare il traffico ormai insostenibile di quella che di fatto è diventata la tangenziale collinare sud. Sempre in tema di servizi pubblici, sui colli non arriva il metano né la fibra ottica, ma mancano anche la vigilanza e i deterrenti contro l’intensificarsi di furti e ultimamente di pericolose rapine. Non ultimo tra i problemi, la mancata cura della bellezza dei colli, per la riscoperta di luoghi oggi lasciati solo al buon cuore dei residenti”.

Le commissioni tematiche: "Vorremmo un dialogo meno proibitivo con il Comune di Bologna"

L’attività di Comicolli è suddivisa in commissioni tematiche. “Ad esempio – continua Cicognani Simoncini – con la commissione Mobilità e sicurezza stradale proponiamo una viabilità a 50 km/h con piccole zone specifiche ai 30km/h e corridoi ecologici per l’attraversamento della fauna selvatica. Con la commissione Urbanistica puntiamo a un dialogo con la P.A. meno proibitivo: se un residente necessita di una cuccia per il cane o un ricovero per gli attrezzi del giardino rischia una denuncia penale. E la rigidità dei vincoli paesaggistici e della sovrintendenza diventa ancor più paradossale quando l’interesse del residente coincide con quello universale di proteggere l’ambiente e affrancarsi da fonti energetiche convenzionali. Con la commissione Sostenibilità ambientale lavoriamo affinché la collina diventi una comunità energetica a prevalenza sostenibile con fotovoltaico e microeolico, cogenerazione GPL, mentre con la commissione Risparmio idrico e lotta al dissesto idrogeologico puntiamo a collaborare con la P.A., considerata l’emergenza siccità, ad un piano di recupero delle acque meteoriche con invasi e cisterne. Desideriamo anche, attraverso la commissione Manutenzione del verde e conservazione della biodiversità, discutere la conservazione del verde sottoposto a potature incongrue e l’istituzione di riserve per la conservazione della flora e della fauna autoctona. Infine, la commissione Sicurezza del territorio: col comitato provinciale per la sicurezza, insieme a Prefetto, Questore, Comune e forze di Polizia, si è concordata la presentazione di un progetto con numerosi livelli di sicurezza incentrati sulla collaborazione tra residenti, attraverso un protocollo di vicinato, sistemi di allarme e coordinamento degli istituti di vigilanza."

Dialogo aperto con le istituzioni ma anche con altre associazioni 

“Il dialogo con le istituzioni è fondamentale, non desideriamo contrapposizione – dice la vicepresidente Annamaria Cesari – ma è necessario un confronto per la costruzione di soluzioni concertate che portino valore alla città, rendendola innovativa. Abbiamo incontrato il sindaco Matteo Lepore, l’assessora alla mobilità Orioli, i presidenti dei quartieri Santo Stefano, Porto Saragozza e Savena. A oggi è il Quartiere Santo Stefano che si è posto maggiormente in ascolto, con numerosi e interessanti incontri su temi specifici. Ci auguriamo che dopo un primo momento di inerzia, possa avviarsi la stessa esperienza con il Comune e gli altri quartieri”.

Il dialogo si è aperto con le istituzioni, ma anche con altre realtà associative che hanno interesse per la collina, come il CAI, la la Consulta per l’escursionismo e la Consulta della bicicletta: sul tema accesso alla collina sono già avvenuti incontri che hanno evidenziato comunione di intenti e potenziali soluzioni inclusive. “Non vediamo soluzioni possibili – continua Cesari - senza la collaborazione dei residenti e non vi sarà sicurezza per camminatori e ciclisti, senza un’educazione sull’uso della strada da parte delle associazioni di settore. Gruppi di persone in bicicletta, che viaggiano affiancati su strade strette e dietro a curve cieche, o di pedoni che passeggiano al centro della strada consultando il telefonino, rappresentano un pericolo per loro e per chi guida”.

“Il comitato Comicolli, indipendentemente da chi vi aderisce e dai ruoli che può ricoprire, è aconfessionale, apolitico e apartitico. Stiamo facendo un lavoro importante, la strada è lunga e ci mettiamo tanto impegno a titolo volontaristico, guidati da una passione sola: l’amore per un territorio che va conosciuto e salvaguardato, rispettato e fruito con coscienza” conclude Cicognani Simoncini.

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