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Cronaca Santo Stefano / Via di Gaibola

Colli, Ronzano e San Luca presi d'assalto nel weekend, don Fusco sbotta: "Piante strappate e sporcizia, chiudiamo tutto"

Costretti dalle norme anti-covid ma intenzinati a godersi il bel tempo, tantissimi bolognesi si sono riversati sui colli bolognesi, ma i social si interrogano: "Se tutti andiamo in un posto non si creano assembramenti?"

Il weekend sereno con giornate fredde ma terse hanno invogliato molti a fare una passeggiata, ma non tutti hanno visto di buon occhio questo fenomeno. E' padre Benito Fusco, di stanza al noto Eremo di Ronzano a rompere gli indugi e affondare contro le passeggiate domenicali, che nell'ultimo periodo, dopo le restrizioni a zona arancione dell'Emilia-Romagna e alla conseguente impossibilità di lasciare il comune di residenza, stanno riempiendo le strade e i sentieri ei Colli di molta gente.

"Avete presente un'invasione di cavallette? Ebbene la stiamo subendo all'Eremo da stamattina" scandisce Fusco sul su profilo social ieri mattina, dove si dettagliano alcuni 'ammanchi' e in generale una situazione problematica. "Alberi di cachi spogliati dei frutti, flora protetta asportata a mani basse, orti 'self-service' di ladruncoli furbetti, prati e aree scoscese con i cespugli di alberi appena piantati, divelti o calpestati o tramutati in aree di sport a cielo aperto,  vigna scambiata per piazza maggiore, il silenzio, patrimonio di Ronzano, completamente inesistente , pallonate a gogò, dissacrato il giardino della memoria con i cippi dei nostri frati defunti, cartacce e bottiglie scolate dappertutto".

Di qui l'avvertimento: "La pazienza è finita: chiuderemo la chiesa, non diremo più messe fino al 13 dicembre e metteremo barriere metalliche in ogni sentiero".

San Luca affollata per la passeggiata domenicale

Anche il portico di San Luca ieri era affollatissimo. E sui social monta il dibattito. "Se uno indossa la mascherina è libero di andare fuori per una passeggiata quando e dove vuole...l'importante è rispettare le distanze" obietta Andrea a chi addita la passeggiata nel luogo simbolo della città come un rischio di contagio. Marilena posta un'altra foto: "Oggi alle 15 sembrava Pasquetta, e buona parte dei partecipanti al meeting era senza mascherina. Ma sì dai, l'arancione non ci piace, vogliamo il rosso". Replica di un altro utente: "Tutti mascherati, ci sono due tre gruppi un po’ più fitti, ma che male vedete in tutto questo?". Laura prova a ricomporre e a trovare una soluzione: "Ci sono tanti percorsi alternativi, abbiamo colline meravigliose e non affollate. Amiamole e rispettiamole per la pace che ci offrono".

Lungo il Navile situazione meno critica

Più entusiasta della frequentazione delle aree verdi è il comitato 'salviamo il Navile' che pubblica a corredo alcune foto dei sentieri, decisamente meno affollati delle immagini di San Luca. "Chi corre, chi va in bici (a volte a una velocità un po' pericolosa, soprattutto nell'incrocio con bambini o anziani), chi semplicemente passeggia, si incuriosisce, legge i nostri cartelli ( altri ne metteremo per descrivervi cose curiose sconosciute ai più), chi ci riconosce e ci ferma per sapere qualcosa di più. E' per noi una gioia, grande, vedere rinascere il nostro Nonno Navile materialmente e nell'interessamento dei Cittadini".

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