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Cronaca

Comune, bocciato il taglio allo stipendio di Sindaco e Giunta

Non passa a Palazzo D'Accursio la proposta di parte dell'opposizione che chiedeva il taglio dell'indennità. Il capogruppo dem Mazzanti: "richiesta demagogica e strumentale"

Lo stipendio del sindaco non si (ri)tocca. Il Pd in Consiglio comunale a Bologna ieri ha bocciato la proposta della Lega nord di ridurre l'indennità del primo cittadino e della Giunta, per far confluire i risparmi in un fondo a favore delle persone in difficoltà. L'ordine del giorno presentato dalla leghista Lucia Borgonzoni è stato respinto in blocco dalla maggioranza di centrosinistra. A favore del taglio invece hanno votato M5s, Forza Italia e Coalizione civica.

Una richiesta "demagogica e strumentale", la bolla il capogruppo Pd Claudio Mazzanti, che in aula sottolinea la correttezza del Comune di Bologna nel fissare le indennità della giunta. «Siamo dentro i parametri di legge», assicura Mazzanti. Inoltre, Palazzo D'Accursio «ha già ridotto tutte le spese e ha una situazione economico-finanziaria differente» rispetto ad altri grandi Comuni, come Torino, che invece «ha un debito corposo» e dove l'ex sindaco Piero Fassino decise di ridursi l'indennita. Insomma, secondo il capogruppo Pd, il Comune di Bologna ha i conti a posto e il sindaco non ha ragione di ridursi lo stipendio, che si aggira sui 9.700 euro lordi al mese.

«Sono troppi- attacca invece Borgonzoni- Merola è uno dei sindaci più pagati d'Italia, credo che sia un messaggio sbagliato dato ai cittadini in un momento di crisi come questo». La leghista aveva promesso già in campagna elettorale che, se fosse stata eletta sindaco, si sarebbe dimezzata l'indennità destinando il ricavato ai più bisognosi. Una promessa, fatta anche sull'esempio dell'ex sindaco di Padova Massimo Bitonci, trasformata in un ordine del giorno presentato in Consiglio comunale e discusso appunto ieri. Una proposta che trova d'accordo anche l'M5s. «Non c'è nulla di strumentale -afferma il capogruppo Massimo Bugani- Bologna non è il Comune più grande, non può avere il sindaco più pagato. Serve un segnale di umiltà e buonsenso». (Agenzia Dire)

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