Coronavirus, il Comune di Bologna: "Governo decida su obbligo mascherine"
A dirlo, l'assessore alla Sicurezza Alberto Aitini
Anche il Comune di Bologna vuole l'obbligo di mascherina. Anche perché, dopo la prima fase dell'emergenza, ora "sta iniziando un acquisto garantito" per la popolazione. Ma a deciderlo deve essere il Governo a livello nazionale, garantendo al tempo stesso facilità di approvvigionamento e "prezzi bloccati".
La pensa così Alberto Aitini, assessore alla Protezione civile del Comune di Bologna, che fa il punto sulle mascherine oggi in Consiglio comunale in risposta all'interrogazione della dem Elena Leti. Con l'avvio della fase 2, afferma l'assessore, "è auspicabile che il Governo decida per l'obbligo di utilizzo delle mascherine per tutta la popolazione. È chiaro che questo deve prevedere la possibilità di reperirle con grande facilità, dalle farmacie o dalla grande distribuzione, e soprattutto di reperirle a prezzi bloccati, fissi e calmierati nella maggior parte dei punti vendita possibili".
Quindi, insiste Aitini, "è fondamentale che, nel momento in cui il Governo prenderà questa decisione, che io auspico, che ci sia l'obbligo per tutti per un determinato periodo di portare la mascherina, è però prima fondamentale che il Governo garantisca la possibilità di reperirle e sopratutto che garantisca la possibilità di reperirle a prezzi fissi, ovvero bassi, per tutta la popolazione".
Al momento, aggiunge Aitini, a Bologna "il reperimento dei dispositivi di protezione tramite le farmacie, le parafarmacie e da alcuni giorni anche nella grande distribuzione è positivamente avviato. Quindi stiamo uscendo da questa fase emergenziale e stiamo entrando in una fase dove le mascherine sono più facilmente reperibili. Anche in termini di prezzi, per fortuna, sta iniziando un acquisto 'garantito' per una fascia sempre più larga della popolazione", segnala l'assessore. (Dire)