Protesta Asia-Usb, sindaco: "No trattative con chi occupa il Comune e impedisce l'accesso alla Casa di Tutti"
Duro il sindaco contro i manifestanti, in protesta per lo sfratto di uno stabile occupato in via Irnerio: "E' un sindacato che promuove da tempo occupazioni illegali. Hanno impedito ai servizi sociali di entrare nell'edificio occupato per verificare le condizioni delle famiglie"
"Nessuna trattativa con chi occupa il Comune e impedisce l'accesso alla Casa di Tutti con azioni illegali. Chi non rispetta le regole democratiche e di convivenza si assume la responsabilità delle sue azioni anche di fronte all’Autorità Giudiziaria che abbiamo opportunamente avvertita". Così il sindaco Virginio Merola in merito all'azione di protesta odierna di Asia-Usb contro l'annunciato sgombero della palazzina occupata in via Irnerio. Alcuni manifestanti sono saliti su una tettoia, l'ingresso principale di Palazzo D'Accursio è stato chiuso per motivi di sicurezza e solo qualche ora dopo la situazione è tornata alla normalità.
"Ad inscenare la protesta sono stati solo pochi membri di un unico sindacato che promuove da tempo occupazioni illegali - attacca il primo cittadino -e che hanno impedito ai nostri servizi sociali di entrare nell'edificio da loro occupato affinchè potessero verificare le condizioni delle famiglie".
Non usa mezzi termini il sindaco: "Costoro fanno una politica cattiva giocata sulla pelle di famiglie in difficoltà, che vengono usate per scopi politici. Queste persone sanno, e comunque glielo abbiamo ribadito, che per legge chi occupa non può fare domanda di alloggi pubblici per cinque anni".
Il Comune resta fermo: "non diamo case a chi occupa - aggiunge Merola - Nel caso di sgomberi ci occupiamo delle famiglie in difficoltà sulla base delle relazioni dei servizi sociali, dando l'assistenza dovuta come prevede la legge e come dispone il Tribunale per i minorenni. Tutto questo, peraltro, è stato già dimostrato con i fatti."
