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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Centro Storico / Piazza Maggiore

Concerto Lo Stato Sociale: pienone in piazza e performance politicamente impegnata

Hanno cantato e scherzato con un Crescentone gremito, ma per la band bolognese anche tanti riferimenti all'attualità: dall'immigrazione al caso Aldrovandi. Il protocollo di sicurezza ha retto alla prova

Ingressi contingentati, varchi monitorati, vie di fuga assicurate con le transenne e personale di soccorso in platea con la lettiga mobile. Tutto è però andato liscio al concerto de Lo Stato Sociale, la band bolognese arrivata seconda all'ultimo festival della canzone italiana di Sanremo.

Una performance in bilico fino all'ultimo ma riuscita almeno nei numeri, a giudicare dal colpo d'occhio avvertito una volta varcato uno dei quattri ingressi presidiati di Piazza Maggiore. Esorditi con l'irridente 'Mi sono rotto il ca...', la band di 'regis' (plurale di 'regaz' in slang giovanile ragazzo, compare, ndr) ha intrattenuto per oltre due ore una platea composta per lo più da giovanissimi, ma con ampie sacche di adulti e genitori.

Pienone per lo Stato Sociale in piazza


(Foto: Agenzia DIRE)

Inveitabili i riferimenti alla politica e all'attualità, con una frecciatina al ministro dell'Interno Salvini sul tema dell'imigrazione ("Chi passa il tempo a tenere fuori la gente da casa sua è il primo a non essere invitato alle feste" è stato scandito dal palco) ma anche pungolate al comune di Bologna, ringraziato per lo spazio dedicato ma ammonito per la scarsa attenzione verso le questioni degli spazi sociali e giovanili come Oz, Labàs, e Xm24. Un momento semiserio, tra una gag e una canzone irriverente, viene quando sul palco sono posizionate le lettere che compengono la scritta 'Aldro vive', in memoria di Federico Aldrovandi, rinvenuto cadavere a Ferrara dopo un controllo di Polizia. Da registrare anche un richiamo agli operai di Pomigliano d'Arco "licenziati, per essersi opposti a Marchionne".

Il sistema di sicurezza messo in piedi, alla luce delle circolari ministeriali in materia di antiterrorismo, ha retto alla prova: ingressi presidiati dalle forze dell'ordine e dal personale della sicurezza, partecipazione contingentata, e personale sanitario direttamente in platea con le lettighe. A parte qualche malore, nel complesso non si sono registrati episodi rilevanti, e il deflusso a concerto terminato non ha incontrato particolari problematiche.

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