Concorsi "pilotati" Comune. Procura apre fascicolo e interroga Amorosi
Per far luce sul caso il Procuratore aggiunto ha avviato un'indagine e ascolterà colui che denunciò la presunta irregolarità sulla selezione dei neo-assunti. Merola: "Bene, noi in primis vogliamo chiarezza"
La Procura di Bologna indaga intorno il concorso indetto dal Comune per l'assunzione di 13 nuove figure di alta specializzazione: l'ex assessore della Giunta Cofferati, Antonio Amorosi, dichiarò che la selezione era stata "indirizzata" ed in anticipo sui risultati snocciolò - azzeccandoli tutti - i nomi dei vincitori.
Il Procuratore aggiunto Valter Giovannini aveva già aperto un fascicolo, senza ipotesi di reato e ancora da assegnare ad un sostituto. Il prossimo passo è ascoltare il "profetico" Amorosi. Gli accertamenti dovranno anche stabilire se si è trattato di una selezione o di un concorso.
REPLICA DEL SINDACO. "Mi fa molto piacere, ogni intervento della procura in questa città è il benvenuto". La notizia dell'apertura del fascicolo è stata commentata così dal sindaco Virginio Merola che, dopo aver ribadito la propria stima verso la magistratura bolognese, ha sottolineato: "Massima collaborazione e fiducia, come sempre, per il lavoro della Procura della Repubblica. Siamo a completa disposizione per fornire, in qualsiasi momento, l'intera documentazione inerente alla procedura che abbiamo adottato per selezionare i profili delle alte specializzazioni".
VINCITORI. Che i vincitori erano quelli anticipati da Amorosi lo aveva annunciato ieri il sindaco Virginio Merola, dandone comunicazione ai consiglieri comunali durante la Commissione affari istituzionali: "Per conincidenza i nomi sono quelli anticipati. Io la prendo come una coincidenza", ha detto il primo cittadino chiedendo al Consiglio comunale di studiarle per sgombrare il campo da ogni sospetto. A conferma della buona fede dell'operato dell'Amministrazione comunale Merola ha inoltre confermato la querela fatta partire all'indirizzo del suo delatore.