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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Concorsi truccati Unibo: il professor Di Pietro resta ai domiciliari

Rigettata la richiesta di revoca della misura presentata dai legali. Il 25 settembre scorso oltre 500 militari della GdF avevano dato esecuzione a una vasta operazione su tutto il territorio nazionale

Il gip Antonio Pezzuti ha confermato la misura degli arresti domiciliari nei confronti del docente dell'Universita di Bologna Adriano Di Pietro, residente con cattedra di Diritto tributario all'Alma Mater, rigettando così la richiesta di revoca della misura presentata dai legali. 

In totale sarebbero sei i docenti indagati dell'Università di Bologna, oltre a Di Pietro.

Il 25 settembre scorso oltre 500 militari della Guardia di Finanza avevano dato esecuzione a una vasta operazione su tutto il Territorio nazionale, nell’ambito della quale erano stati eseguiti 29 provvedimenti cautelari personali nei confronti di docenti universitari, di cui 7 agli arresti domiciliari e 22 interdetti allo svolgimento delle funzioni di professore universitario e di quelle connesse ad ogni altro incarico assegnato in ambito accademico per la durata di 12 mesi. I reati ipotizzati sono quelli di corruzione e più di 150 perquisizioni domiciliari presso Uffici pubblici, abitazioni private e studi professionali.

"Il contesto investigativo -si legge nella nota delle Fiamme Gialle- ha preso le mosse dal tentativo di alcuni professori universitari di indurre un ricercatore universitario, candidato al concorso per l’Abilitazione Scientifica Nazionale all’insegnamento nel settore del “diritto tributario”, a “ritirare” la propria domanda, allo scopo di favorire un terzo soggetto in possesso di un profilo curriculare notevolmente inferiore, promettendogli che si sarebbero adoperati con la competente Commissione giudicatrice per la sua abilitazione in una successiva tornata.

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