Scuola in Dad e congedo genitori, dal governo aperture sui permessi (anche con chiusure locali)
La ministra alla famiglia Bonetti risponde alle richieste delle regioni per concedere permessi speciali e supporto a chi è colpito da restrizioni sulla scuola, anche in ambito sub-regionale. In Gd intanto accordo con benefit aziendale
Apertura del governo sul tema dei congedi genitoriali. La ministra della famiglia Elena Bonetti ha dichiarato che "il Governo è pronto a reintrodurre i congedi parentali retribuiti, lo smart working come diritto dei genitori e l'ipotesi del voucher per baby sitter. Le misure si dovranno applicare sulla base dei colori delle regioni. Le proporremo nel primo provvedimento utile e avranno validità retroattiva".
La possibilità era stata lanciata e ricordata dall'assessore regionale al lavoro Vincenzo Colla, che aveva auspicato delle misure che andassero a compensare il disagio dei genitori con figli piccoli e adolescenti, anche nelle zone con restrizioni più severe adottate dalle regioni.
Nel bolognese una sorta di accordo pilota c'è. I delegati Fiom, Fim e Uilm hanno sottoscritto un accordo con l'azienda del packaging Gd che offre una immediata copertura ai lavoratori in caso di sospensione dell'attività didattica in presenza.
"L'accordo non solo introduce miglioramenti ai precedenti congedi previsti dall'Inps, portando la copertura economica al 100% della retribuzione, come nell'accordo aziendale dello scorso 8 ottobre, ma dispone una tutela a carico dell'azienda, retroattiva dall'1 gennaio, nei casi di sospensione dell'attività didattica che non sia coperta da permessi Inps, come quella di oggi dovuta al passaggio in zona arancione scuro", spiegano i rappresentanti dei lavoratori. L'ipotesi allo studio è quella di estendere questo modello anche per le aziende più piccole e quindi non in grado da sole di sostenere i costi di questi provvedimenti.