'Solidarietà al giornalista aggredito', Cocconcelli e Borgonzoni: "Due pesi e due misure"
Durante la seduta del Consiglio comunale di ieri è stato approvato un ordine del giorno in cui si esprime solidarietà al giornalista aggredito sabato scorso in via Erbosa, ma la votazione non è stata unanime
Durante la seduta del Consiglio comunale di ieri è stato approvato un ordine del giorno, presentato dall'Ufficio di presidenza del Consiglio su proposta della Capigruppo e firmato dalla presidente Simona Lembi e dalla vicepresidente Paola Francesca Scarano, in cui si esprime solidarietà al giornalista aggredito sabato scorso in via Erbosa, a margine della vistita, poi saltat, dei militanti leghisti al campo sinti.
La votazione però non è stata unanime, poichè le consigliere leghiste Lucia Borgonzoni e Mirka Cocconcelli si sono astenute: "Ribadiamo gli auguri di pronta guarigione al giornalista Barbetti e specifichiamo che non abbiamo partecipato alla votazione dell'ordine del giorno odierno in cui si condanna la violenza nei confronti del giornalista Barbetti - scrivono in una nota a firma congiunta - non perchè non condanniamo la violenza tout court, ma perchè nell'ordine del giorno suddetto non vi è alcuna censura alle violenze gratuite di cui sono state oggetto: un segretario di partito, nonchè eurodeputato Matteo Salvini, il candidato governatore alla Regione Emilia Romagna per il Centro Destra Alan Frabbri ed in ultimo due consigliere comunali della Lega Nord di Bologna. Evidentemente esistono ancora due pesi e due misure!"
'CHIUDIAMO LE CENTRALI DEL TERRORE'. "Gli ennesimi episodi accaduti sabato a Bologna necessitano di una presa di posizione ferma, senza se e senza ma e l'adozione di atti amministrativi seri tesi a ripristinare correttezza e legalità. Per questo è giunto il momento di passare dalle parole ai fatti" è l'intervento in aula del Consiglio Comunale, Bernardini si rivolge a Merola e propone tre punti da attuare immediatamente: chiudere le sedi dei centri sociali, i cui esponenti si sono resi colpevoli degli episodi delinquenziali a danno di esponenti politici, giornalisti e cittadini bolognesi; chiedere un incontro urgente con il Ministro degli Interni Alfano per chiedere più uomini e mezzi di polizia. A Bologna deve essere riconosciuta una situazione di emergenza nazionale di sicurezza pubblica; - chiedere alla università fermezza ed espulsione degli eventuali studenti coinvolti negli scontri. Spostare dal centro storico le facoltà universitarie, lettere in primis, che sono state elevate, da questi imbecilli, a luogo prediletto e a simbolo politico di lotta anti democratica".
L'ORDINE DEL GIORNO. "Il Consiglio comunale di Bologna condanna le violenze poste in essere nella giornata di sabato. Appreso che Enrico Barbetti, giornalista de Il Resto del Carlino, è stato aggredito sabato 8 novembre mentre si allontanava da via Erbosa dove si era recato per svolgere il suo lavoro di cronista; l'aggressione di cui è stato vittima è stata operata da un gruppo di persone che non hanno avuto nessuna remora nel colpire una persona inerme dopo averla seguita e isolata; la violenza è stata messa in atto contro quella specifica persone proprio a causa del suo lavoro di giornalista con chiaro scopo intimidatorio e di negazione della libertà di espressione e di cronaca; esprime la sua solidarietà al giornalista aggredito e si augura che possa riprendere al più presto il suo lavoro di cronista.
Auspica che i responsabili di tali condotte possano essere quanto prima individuati e processati".