rotate-mobile
Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Reno / Via Caduti di Amola

A Bologna il secondo consolato del Marocco più grande del Mondo

Una struttura di cinque piani con all'interno due Moschee sorgerà a Borgo Panigale. Lega annuncia "interrogazioni e battaglie a tutti i livelli del Governo. Merola svende la città all'ISlam'

“Una struttura di cinque piani con all’interno due Moschee per quello che, a  Bologna, diventerà il secondo consolato del Marocco più grande del Mondo dopo quello di Bruxelles?  E’ evidente che il sindaco Merola ha deciso di svendere la città a tutto svantaggio deiresidenti”. Così la Lega Nord attacca il primo cittadino di Bologna puntando l’attenzione sulla trasformazione dell’edificio di via Caduti di Amola 30 a Borgo Panigale.

“E’ necessario – chiedono i consiglieri regionali Rainieri e Marchetti annunciando un’interrogazione alla giunta - predisporre nuove norme che regolamentino sul territorio regionale la costruzione o comunque la messa in opera di luoghi di culto per religioni che non hanno concluso accordi con lo stato italiano, come le moschee per l’Islam”.

“La Lega Nord – gli fa eco Mirka Cocconcelli, consigliera comunale  del Carroccio a Bologna - contesta da sempre la politica del doppiopesismo. Il nuovo Consolato Marocchino ne è un eclatante esempio. L'amministrazione comunale è andata in deroga al RUE pur di fornire  un aumento di cubatura di quasi 150mq, forse proprio quelli che verranno adibiti ad una delle due moschee? La Lega Nord fu l'unica a votare contro proprio per gli aspetti nebulosi e poco chiari in palese contrasto con il RUE che potrebbero aprire la strada a contenziosi e richieste di risarcimento danni come nel  precedente caso del terreno su cui è stato edificato il Liceo Copernico”.

Durissima anche Lucia Borgonzoni, commissario provinciale del Carroccio bolognese: “Grazie al Consolato Marocchino le moschee in città diverranno 14, superando ampiamente il numero auspicato quattro anni fa dall’assessore Frascaroli e dal Sindaco. Merola – attacca Borgonzoni - sta svendendo la nostra città all'Islam; dovrebbe dire a tutti i cittadini che le due moschee all'interno del consolato che aprirà in giugno, saranno giuridicamente territorio marocchino e nessuno potrà controllare cosa vi accade. Questo è solo l'ennesimo atto di una giunta che non ha a cuore gli interessi e la sicurezza dei suoi cittadini, preoccupato d'ingraziarsi un nuovo elettorato (solo nei primi 7 mesi del 2014 le cittadinanze conferita a Bologna sono state 813) in vista delle comunali del 2016”.

In campo anche Nicola Molteni, parlamentare del Carroccio che ha annunciato un’interrogazione parlamentare per fare luce su quanto accaduto.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

A Bologna il secondo consolato del Marocco più grande del Mondo

BolognaToday è in caricamento