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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Consumo di droga: cresce l'abuso di Cocaina, e sorpassa l'eroina

Nel 24,5% si tratta di cocaina, 17,5% di oppioidi e 15,7% per cannabis. Il 28% ha anche problemi con l'alcol, mentre l'8,5% assume anche psicofarmaci. 'Molti al Pronto soccorso perché non pensano di avere problema, ci stiamo americanizzando'

Per la prima volta a Bologna la cocaina supera l'eroina. Una "svolta epocale", a cui si è arrivati gradualmente negli ultimi 10 anni, tra le persone che si rivolgono ai servizi sanitari per abuso di sostanze stupefacenti. Il dato emerge dal Rapporto 2016 sulle dipendenze in area metropolitana, realizzato dall'Osservatorio epidemiologico dell'Ausl di Bologna e presentato questa mattina al Roncati.

L'anno scorso si sono registrati 729 nuovi casi di consumo problematico di sostanze illegali in tutta l'area metropolitana: il 35,3% per oppioidi, in calo negli ultimi anni, e il 37,3% per cocaina, al contrario in costante aumento dal 2009 a oggi. In crescita anche cannabis (27%) e altre sostanze (26,7%). Resta poi allarmante la situazione dei minorenni.

Tra gli under 18 continua ad aumentare il consumo problematico di sostanze e di alcol, anche se l'incidenza maggiore e' nella fascia di eta' 20-24 anni (oltre nove casi ogni mille abitanti). In particolare, anche se su valori molto bassi, nel 2016 si e' registrata un'impennata nel consumo di eroina tra i minorenni: si e' passati dai sei casi ogni 100.000 residenti del 2012 ai 18 casi dell'anno scorso.

"Sarà un dato da verificare nel tempo", afferma il responsabile dell'Osservatorio Ausl, Raimondo Pavarin. La platea di persone che a Bologna abusa di sostanze stupefacenti dunque si sta trasformando. E anche altri fattori lo confermano. Ad esempio, l'età media di chi si rivolge ai servizi e' un aumento (40 anni) e sono in netta crescita gli accessi ai Pronto soccorso, mentre cala la quota di chi è in carico al Sert (anche per la diminuzione della popolazione carceraria). In calo le sostanze iniettate e le morti per overdose (10 contro le 15 del 2015): tra le vittime diminuisce l'eta' media (31,5%) mentre aumentano stranieri e persone sconosciute ai servizi

Nel 2016 gli accessi ai Pronto soccorso di Bologna per abuso di sostanze sono stati 886: il 48% arriva di notte, il 35% nei weekend. Nel 24,5% si tratta di casi legati ad abuso di cocaina, 17,5% per oppioidi e 15,7% per cannabis. Il 28% ha anche problemi con l'alcol, mentre l'8,5% assume anche psicofarmaci. "C'è una fascia di persone che ha ritmi di vita socialmente integrati, ma ha problemi dovuti a un uso di sostanze continuativo nel tempo- spiega Pavarin- e si rivolge ai servizi di emergenza perché non pensa di avere problemi di dipendenza". In poche parole, "ci stiamo americanizzando".

In generale, nel 2016 in tutta l'area metropolitana di Bologna si sono registrati 3.368 casi di abuso di sostanze (729 appunto quelli nuovi), di nuovo in crescita dopo il calo degli anni scorsi. Rispetto all'anno prima aumenta l'età media e il numero di donne con problemi (20%), mentre diminuiscono gli stranieri (22,4%). La stima del sommerso, ovvero di persone con problemi che non si rivolgono ai servizi, sfiora le 3.000 persone per l'eroina, 1.250 per la cocaina e 770 per la cannabis.

Tra gli utenti dei Sert, infine, diminuisce il numero di positivi all'Hiv, all'epatite C e all'epatite B e aumenta la percentuale dei soggetti testati. Per quanto riguarda l'abuso di alcol, invece, cala il numero complessivo di casi (2.579, di cui 1.013) ma aumenta sia l'eta' media delle persone con problemi (49 anni) sia la quota femminile (27%). Un quarto degli alcolisti e' di origine straniera. Tra i nuovi accessi, un terzo sono donne e un terzo sono nati fuori dall'Italia. Il 66% arriva in Pronto soccorso. Inoltre, si stima che siano piu' di 3.700 i casi di alcolisti che non chiedono aiuto. (Dire)

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