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Contagi su ma Pandolfi (Ausl) rassicura: "Rt Bologna in calo a 1,02, famiglie stiano attente dentro casa"

Entro la prossima settimana sarà completata la profilassi delle forze dell'ordine. Sulle dosi avanzate a fine giornata "Ausl ha elenchi appositi, chiameremo noi senza fare assembramenti fuori dagli hub vaccinali"

Indice di contagiosità in calo e la curva data in leggera discesa nelle prossime settimane. Così la sintesi degli ultimi aggiornamenti da parte dell'Ausl di Bologna, proprio mentre il bollettino Covid della Regione segna un dato sui contagi tra i più alti di questa seconda ondata.

Cifre che in apparenza stridono con gli annunci, ma è Paolo Pandolfi, direttore generale sanità pubblica dell'Ausl di Bologna, a spiegare e fare il punto sull'andamento dell'epidemia nel territorio bolognese. L'occasione è una conferenza stampa davanti all'hub vaccinale della Fiera, dove proprio oggi alle 15 sono ricominciate le vaccinazioni dei 75-79enni con il siero Astrazeneca, in seguito al via libera di ieri e dopo la sospensione dei giorni scorsi.

Come sta andando l'epidemia: "Rt in calo a 1,02"

"Oggi abbiamo un Rt di 1,02, che è al limite della significatività -appunta Pandolfi- questo significa che un contagiato infetta in media un altra persona". La curva dei casi è "in una situazione di equilibrio" ma con linee di tendenza "in diminuzione lenta".

Questo vuol dire che "siamo di fronte a un picco superato" con livelli di "700 casi al giorno in media" sull'area metropolitana di Bologna (Imola esclusa, ndr) con una tendenza alla diminuzione "importante". Va da sè che il carico negli ospedali "seguirà un po' più lentamente questo andamento", chiosa il direttore Ausl.

Appello alle famiglie: "90 per cento di focolai in casa, fate attenzione ai pranzi e arieggiate gli ambienti"

Pandolfi vuole fare un appello: "Abbiamo il 90 per cento dei casi Covid che sono in famiglia. E nelle famiglie rimangono quei comportamenti di promiscuità che poi creano le condizioni ideali per le mutazioni". Quindi l'appello -se in famiglia è presente uno o più soggetti potenzialmente contagianti- è a mangiare distanziati, a dedicare ove possibile bagni separati, e soprattutto ad arieggiare il locali. "Abbiamo poi il sole adesso, il virus viene distrutto dall'aria, dalla ventilazione e dal sole". Quindi l'appello è a fare attenzione se tra le mura domestiche ci sono soggetti potenzialmente contagianti.

Vaccini: entro marzo le forze dell'ordine, elenchi Ausl per i 'panchinari'

Entro la prossima settimana finiranno le vaccinazioni per le forze dell'ordine, anche con sessioni straordinarie nel weekend. Quanto alla possibilità di effettuare il vaccino a fine giornata, per non buttare via delle dosi in caso di rinuncia a chi è in coda per il siero, Pandolfi spiega che "abbiamo delle liste nostre" alle quali attingere nel caso avanzino cifre importanti di siero, ma "per adesso non abbiamo sprecato nulla". Sulla possibilità di uno smaltimento a fine giornata il direttore Ausl è scettico: "E' inutile fare i capannelli, è dannoso sia per la questione dell'epidemia che per eventuali problemi di ordine pubblico. Se ci sono poche dosi poi, davanti a trenta persone in attesa chi decide chi va vaccinato prima?".

Astrazeneca ai 75-79, ma "categorie fragili saranno stornate su Pfizer/Moderna"

Per adesso è comunque confermato che anche agli anziani tra i 75 e i 79 anni verrà fornito il vaccino di Astrazeneca. Tra loro vi sono anche soggetti di categorie fragili (con malattie croniche gravi, per esempio) ma per questi sottolinea Pandolfi "verranno stilati elenchi appositi: chi risulta in questi elenchi, verrà stornato sul posto ai vaccini Pfizer o Moderna".

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