Nuovo Dpcm: l'Emilia-Romagna è zona 'gialla'
Lo ha detto Conte questa sera in conferenza stampa. Posticipata di un giorno l'entrata in vigore del decreto
Area gialla. L'Emilia-Romagna è nella fascia di minore rischio. Lo ha detto Conte in conferenza stampa questa sera, in merito all'ultimo Dpcm.
"Abbiamo voluto differire tutto di un giorno per permettere a tutti di predisporre le misure necessarie e organizzarsi" ha detto il premier.
Le misure rimangono quindi quelle più morbide del Dpcm. Secondo lo stesso dispositivo, ogni settimana verrà aggiornata la situazione sanitaria di ogni regione. In caso di cambiamenti, i nuovi provvedimenti avranno durata minima di due settimane.
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Assieme all'Emilia-Romagna ci sono anche nella fascia con criticità moderata, Abruzzo, Basilicata, Campania, Lazio e Liguria”, ha dettagliato il premier. “Nell’area arancione, con criticità medio alta, ci sono Puglia e Sicilia”.
Calabria, Lombardia, Piemonte e Valle d’Aosta, sono invece purtroppo classificate ad elevato rischio e quindi “rosse”.
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Emilia-Romagna in zona 'gialla': cosa si può e non si può fare
A partire da venerdì sei novembre:
- Coprifuoco dalle 22 alle 5: al di fuori di questo orario, sono consentiti esclusivamente gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. In altre parole la formula è in tutto e per tutto uguale a quella del lockdown di marzo
- Didattica a distanza alle superiori, obbligo mascherina elementari e medie : 100 per cento di Dad nelle scuole superiori di secondo grado. Nelle scuole di primo grado e infanzia le lezioni continueranno, ma sarà obbligo di mascherina sopra i sei anni e tranne se affetti da patologie resporatorie
- Grandi negozi chiusi nel weekend: serrande giù sabato, domenica e festivi per le grandi strutture di vendita di beni non essenziali. Del pari chiusi anche i negozi nei centri commerciali che sempre non siano considerati beni essenziali
- Bar e ristoranti aperti dalle 5 alle 18: massimo 4 persone al tavolo, tutte conviventi. Asporto fino alle 22, consegne a domicilio libere.
- Divieto di consumo in luogo pubblico dopo le 18: vietato consumare cibo e alcoolici nei luoghi pubblici e aperti al pubblico
- Trasporto pubblico locale torna al 50 per cento: torna il contingentamenti nei mezzi pubblici locali, cioè solo bus e treni regionali. Eccezione fatta per il trasporto scolastico
- Sospesi tutti i concorsi pubblici e privati: divieto per preselettive ed esami scritti, rimagono aperte le modalità telematiche e per curriculum. Corsi di formazione solo a distanza
- Stop mostre, musei e altri luoghi di cultura
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